«Il parco termale del Bagnaccio rimarrà chiuso fino a nuova comunicazione. Ci scusiamo per il disagio». Il messaggio, affisso nella bacheca Facebook della struttura, non lascia spazio all’immaginazione: il parco è stato di nuovo chiuso.
Mancato rispetto delle norme anticovid, chiusi il parco del Bagnaccio e le terme Oasi
Ieri mattina carabinieri della Compagnia di Viterbo e Nas sono di nuovo tornati a fare visita alla struttura e di nuovo hanno rilevato il mancato rispetto delle norme anti Covid e fatto allontanare tutti gli ospiti presenti nelle vasche termali. Di nuovo perché la stessa cosa era già successa due sabati fa.
I militari durante un normale controllo il 30 gennaio scorso avevano elevato una multa all’associazione che gestite il sito termale e la conseguenza chiusura per 5 giorni. Il parco del Bagnaccio aveva riaperto l’altro ieri, venerdì, e nemmeno 24 ore dopo l’apertura del cancello arriva l’ennesimo stop. A causarlo, come detto, il non rispetto delle norme anticovid e soprattutto il fatto che la struttura non sarebbe terapeutica.
In questo particolare periodo di emergenza sanitaria la le strutture termali possono restare aperte solo se garantiscono cure e sono quindi accreditate come terapeutiche.
Alla comunicazione della nuova chiusura gli avventori delle terme si sono scatenati sui social. « Ancora?», «Di Nuovo?». Sono state le domande più frequenti. Qualcuno invece ha provato a dare una spiegazione. «Secondo me - ha scritto un utente della pagina Facebook -, pur restando distanziata, troppa gente sta un sacco di tempo fissa in acqua e non lascia posto agli altri, mentre potrebbe coprirsi (se occorre) e stare per un po' fuori o comoda sull'erba come ho fatto io ieri. Menefreghisti ed egoisti, eppure il Bagnaccio ha aggiunto pure le indicazioni sui tempi da rispettare a mollo! Io faccio tutte le vasche a rotazione con delle pause tra una e l'altra, esiste pure un pratone per tutti, non ci sono scuse».