Terme a Viterbo: l'acqua adesso c'é, ma il Bullicame rimane nell'incuria

La sorgente del Bullicame
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Venerdì 26 Novembre 2021, 11:34 - Ultimo aggiornamento: 16:00

E adesso che l'acqua c'è, a mancare è la manutenzione. Bullicame: la pace è a un passo, ma non è ancora raggiunta. Perché la mancanza di interventi ordinari sta facendo sì che nella vasca balneabile ci sia solo acqua fredda.

Lo fa notare Giovanni Faperdue, responsanile termalismo nazionale della Lega. E sollecita l'assessore Claudio Ubertini, che pure è del suo stesso partito. Faperdue che si batte da anni sul tema - prima ha raccolto le testimonianze dei frequentatori del sito, poi ha verificato di persona. «Sono stato al capezzale della callara del Bullicame dice - e ho documentato la situazione attuale. Sta bene ma la vasca di balneazione è piena di acqua fredda».

Questo il motivo: «Da lungo tempo una gobba di calcare impedisce all'acqua della callara di defluire regolarmente nella canaletta che alimenta la vasca. I poveri viterbesi cha la frequentano non possono fare il bagno perché i lavori di pulizia della canaletta non vengono fatti».

Faperdue ripercorre le ultime tappe della storia del Bullicame. «Ne ricordiamo il calvario: dal 25 novembre 2014 fino a pochi mesi fa l'acqua non c'era per le vicissitudini del pozzo San Valentino», su cui erano stati effettuati al tempo lavori non autorizzati e sistemati solo recentemente. Il che aveva portato al prosciugamento quasi completo.

«Adesso che finalmente c'è continua - qualcuno si dimentica di fare la manutenzione ordinaria e l'acqua non arriva. Inoltre c'è da segnalare la mancanza di pulizia dello spazio verde all'interno del recinto della callara, che sembra più un luogo abbandonato a se stesso che la cima di un vulcano di seconda generazione». Da qui l'invito a Ubertini, sempre di casa Lega, ma non solo a lui: il richiamo è anche per il direttore di miniera e il dirigente del settore «a effettuare i lavori necessari», in modo da rendere di nuovo fruibile un bene rimasto per troppi anni fuori dalla portata dei viterbesi.
 

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