Professore dell'Unitus trovato morto, le indagini sull'ipotesi omicidio

Professore dell'Unitus trovato morto, le indagini sull'ipotesi omicidio
di Maria Letizia Riganelli
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Mercoledì 8 Dicembre 2021, 05:55 - Ultimo aggiornamento: 15:19

Trovato morto con una ferita alla testa, tra le ipotesi su cui lavorano gli investigatori c'è l'omicidio. Ieri nel primo pomeriggio Dario Angeletti, professore di Ecologia dell’Università della Tuscia, è stato trovato esanime nella sua auto nel parcheggio delle Saline a Tarquinia. A scoprire il corpo del 50enne sarebbe stato un passante che ha subito allertato i carabinieri.

I militari della compagnia di Tuscania, coordinati dal comando provinciale di Viterbo, appena arrivati sul posto hanno trovato Angeletti riverso sul volante con una vistosa ferita alla testa, probabilmente causata da un’arma da fuoco. La zona è stata immediatamente recintata e sono stati allontanati tutti i curiosi. Anche perché accanto all’auto dove è stato trovato il corpo sono state rilevati segno di pneumatici. Forse di un’altra auto partita molto in fretta.

In un primo momento si è pensato a un suicidio, ma all’appello mancherebbe proprio l’arma, che per tutto il pomeriggio è stata cercata all’interno del parcheggio della Saline. Ma che non sarebbe stata rinvenuta. Per questo le indagini degli investigatori, coordinati dalla Procura di Civitavecchia, stanno battendo più piste.

Quella del suicidio e quella dell’omicidio.

Sul posto è anche arrivato il medico legale per effettuare i primi esami autoptici sulla salma, che confermerebbero la morte per il colpo alla testa. Ci sarebbe anche un testimone che nel primo pomeriggio avrebbe sentito, nitidamente, un colpo di arma da fuoco. Ma da sciogliere restano ancora troppe domande. Gli investigatori stanno concentrando il lavoro nell’ascolto di tutti i possibili testimoni, compresi i parenti stretti, per tentare di stringere il cerchio sulle due ipotesi al momento in piedi.

Il prof Dario Angeletti era un biologo, dottore di ricerca in ecologia, professore associato in ecologia presso il Dipartimento di scienze ecologiche e biologiche dell'Università della Tuscia di Viterbo. Era titolare dei corsi di ecologia applicata e tutela dell'ambiente marino che si svolgono nel polo universitario di Civitavecchia. La sua attività di ricerca si era focalizzata su ecologia, genetica ecologica, biologia della conservazione e monitoraggio ambientale.

Dal 2017 era responsabile dell’Unità di ricerca del centro interuniversitario di ricerca sui cetacei. I dubbi sulla sua morte saranno sciolti solo nelle prossime ore.

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