Il dolore e l'affetto della città per ricordare Stefano Camilli: il tifoso che rivoleva la Prato Giardino.

Stefano Camilli
di Marco Gobattoni
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Mercoledì 6 Maggio 2020, 21:47 - Ultimo aggiornamento: 21:48
Striscioni emozionati disseminati fuori lo stadio e sotto la sua casa,una poesia dedicatagli da Maurizio Donsanti, un diluvio di messaggi e un ricordo composto e silenzioso. La morte di Stefano Camilli, che si è ucciso con un colpo di pistola fuori la propria abitazione al quartiere Pilastro, ha sconvolto la città.

Si è ucciso Stefano Camilli: grande tifoso della Viterbese, gruppo Antichi Valori

Camilli, guardia giurata presso l'Istituto di Vigilanza privata del capoluogo, lascia la moglie Susanna e i figli Manuele e Cristina. Ma Camilli vuol dire anche Viterbese: lui, cresciuto a pane e gialloblù, si è fatto le ossa sugli spalti del Rocchi e su quelli di tutta Italia al seguito di quello che era un amore pari, o secondo, soltanto alla famiglia.

«Giovanni guarda quanto è brutto quel muro laggiù: ci vuole la Prato Giardino», diceva ogni volta che incontrava il sindaco Giovanni Arena - che ieri lo ha ricordato con un messaggio di cordoglio - sui seggiolini della Tribuna centrale, con i supporter di Antichi Valori che lui aveva contribuito a fondare. La Prato Giardino era la sua ossessione, che in questi ultimi due mesi era cresciuta quasi a diventare depressione.

Le preoccupazioni per la famiglia - il figlio Emanuele è affetto da una malattia - e quelle economiche con i soldi che non bastano mai. Ma Stefano aveva la Viterbese come valvola di sfogo: il maledetto coronavirus gli ha strappato anche questa passione, dando forse forza alla decisione che stamattina ha svegliato Viterbo. «Stefano era insofferente ultimamente: era preoccupato per il futuro della sua famiglia - raccontano gli amici - lo sentivamo tutti i giorni con chiamate lunghissime: purtroppo non è bastato».

Un uomo buono Camilli: i messaggi e le iniziative dei tifosi e degli amici per ricordarlo stanno lì a testimoniarlo. Da oggi pomeriggio e fino a sabato prossimo, allo stadio Rocchi, sarà possibile ricordarlo avendo anche la possibilità di partecipare a una raccolta fondi che andrà a sostenere la famiglia. L'iniziativa è stata organizzata dal gruppo Antichi Valori. Anche la Viterbese è rimasta stravolta dalla notizia: il sito gialloblù è listato a lutto, mentre domani e dopodomani verranno pubblicati i due video celebrativi della cavalcata gialloblù in Coppa Italia dal titolo «91:27....il cielo si tinge di gialloblù», che il club ha deciso di dedicare a Stefano.

Ancora incerta la data dei funerali che verrà comunicata domani, quando si sarà deciso se procedere o meno con l'autopsia.  
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