L'uomo è indagato per il reato di atti persecutori in danno della propria ex compagna, una donna di 30 anni residente nello stesso centro abitato con la quale egli aveva avuto un figlio di 8 anni. I fatti sarebbero avvenuti tra marzo e luglio 2020: l’indagato avrebbe molestato la vittima con continue telefonate e messaggi; inoltre si sarebbe appostato nei pressi della sua abitazione, non mancando poi di avvicinare persone della cerchia della ex compagna per avere informazioni su di lei.
Un comportamento che avrebbe provaco un forte stato d’ansia nella parte offesa, vistasi costretta a farsi accompagnare da amici e parenti anche per andare al lavoro o a fare la spesa. Decisa poi a sporgere denuncia in Questura, la giovane è stata seguita dagli investigatori che hanno presentato un’informativa al pm. Il quale ha richiesto e ottenuto dal gip il provvedimento restrittivo, poi eseguito.
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