Ciak a Viterbo: si gira "Leonardo", la serie sul genio toscano in onda nel 2021 su Raiuno

Turner, il Leonardo della fiction, e l'assessore Mancini
di Massimo Chiaravalli
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Mercoledì 24 Giugno 2020, 08:10 - Ultimo aggiornamento: 17:55
Dopo I Medici tocca a Leonardo da Vinci. La Lux Vide è tornata nella città dei Papi, per mettere sul piccolo schermo stavolta la vita del genio toscano. Il ciak tra Viterbo e la frazione di Montecalvello: «Un bell’indotto per la città in un momento di crisi», secondo l’assessore Alessia Mancini. Ma c’è anche un’altra cinepresa in azione: a Tuscania si gira “Anémos, il vento”, di Fabrizio Guarducci, con l’attore Vincent Riotta.

La serie andrà in onda su Raiuno il prossimo anno. La troupe e gli attori di “Leonardo” resteranno fino a sabato, ma le riprese sono in programma fino al massimo a domani. Poi ci sarà un’altra puntata, a luglio. Sul posto c’è l’irlandese Aidan Turner (nella foto, insieme all'assessore Mancini), l’attore protagonista, quello che interpreta il poliedrico artista, già conosciuto tra le altre cose nella trilogia de "Lo Hobbit". E c’è anche Freddie Highmore, alias Stefano Giraldi, noto al grande pubblico come il medico autistico in "The good doctor". Nel cast anche un pezzo da 90 nostrano come Giancarlo Giannini, nei panni di Andrea Del Verrocchio, e Matilda De Angelis, che interpreta Caterina da Cremona.

Montecalvello, ma non solo. «Stanno continuando a fare sopralluoghi – dice Mancini - sono venuti anche a palazzo dei Priori, hanno visto altri immobili. Erano già stati a San Martino al Cimino prima del lockdown e volevano tornare a girare a Viterbo». “Leonardo” è una coproduzione che oltre alla Lux Vide vede in campo Rai fiction, Big light productions in associazione con France Televisiòn e Rtve, co-finanziato e distribuito da Sony Pictures Television. «E’ un bell’indotto per la nostra città – continua Mancini - per alberghi e ristorazione, in un momento di crisi».

Lunedì il ciak era stato a Tuscania, che però in questi giorni è al centro anche di un altro progetto. La fiorentina Fair Play ha infatti da alcuni giorni organizzato a tempo di record il set – il primo in Italia al tempo del Covid - per chiudere le riprese di “Anémos, il vento”. Il lungometraggio iniziato prima del lockdown e poi bloccato, aveva bisogno di portare a termine le battute finali.

La scelta è ricaduta su Tuscania, dove la troupe è stata sottoposta a test sierologici, tamponi e misurazione della temperatura, il tutto condito con mascherine, guanti e sanificante. La colonna sonora è del maestro Pino Donaggio, il film è stato iscritto alla selezione per il 77° Festival del cinema di Venezia.
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