Scuola, vittoria (parziale) degli studenti: piano Cotral per l'ingresso alle 8. A decidere sarà il prefetto

Gli studenti ieri ricevuti dal Prefetto di Viterbo
di Federica Lupino
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Sabato 30 Ottobre 2021, 07:05 - Ultimo aggiornamento: 11:47

Questo pullman qua, devi metterlo là. Insomma, c’è da spostare più di qualche bus. Parafrasando una canzone anni ’80, è quello che si troverà a dover fare Cotral nei prossimi giorni. Già, perché quella partita ieri mattina è l’ultima chiamata per l’abolizione dei turni scaglionati nelle superiori del Viterbese.

Scuola, in Prefettura tavolo con gli studenti: "Superare i doppi turni o la protesta continuerà"

Mai, sottolineano gli studenti, si era arrivati tanto vicini al traguardo. Perché mai prima d’ora le massime istituzioni del territorio avevano accettato di sedersi intorno al tavolo con gli studenti per sentire dalle loro vive voci cosa c’è che non va e come si potrebbe superare lo stallo in cui da settimane ormai è piombata la vita quotidiana di migliaia di ragazzi (e anche delle loro famiglie, per non parlare del personale).

Un passo indietro: ieri mattina il prefetto Giovanni Bruno ha convocato tutti. Nella sede territoriale del Governo si sono incontrati i rappresentanti degli studenti insieme a Provincia, Regione, Ufficio scolastico regionale, Cotral, Atac, Trenitalia e Francigena. Un tavolo nato a seguito della manifestazione della scorsa settimana che ha portato in piazza centinaia di ragazzi per dire basta agli ingressi scaglionati alle 8 del 60% e alle 9,40 del restante 40%. I ragazzi volevano uscire con un risultato e ci sono quasi riusciti. 

La riunione fiume di è protratta dalle 11,30 per 3 ore. “Hanno ascoltato quanto avevamo da dire: abbiamo elencato tutte le problematiche legate ai doppi turni e abbiamo ottenuto la solidarietà unanime.

Tutti si sono detti disposti a lavorare per un rientro unico alle 8 del mattino”, racconta Teresa Pianella, rappresentante del liceo Ruffini di Viterbo.

Nel concreto cosa succede ora? Cotral ha una settimana di tempo per elaborare un piano operativo che preveda lo spostamento dei bus ora utilizzati per garantire gli ingressi alle 9,40 sulle tratte delle 8. Servirà per quantificare se i mezzi a disposizione basteranno per tutti. Dei 13mila studenti delle superiori, sono 8mila i pendolari che ogni giorno si spostano da e per Viterbo, ma anche verso gli altri centri della Tuscia che vantano le scuole superiori, come Montefiascone, Caprarola, Tarquinia, Montalto di Castro, Orte, Acquapendente e Bagnoregio.

L’azienda di trasporti sa quanti sono i ragazzi che ogni mattina salgono sui propri mezzi suddivisi comune per comune. Ma quello che manca è un dato preciso dei lavoratori pendolari che usano gli stessi bus. Il nodo è uno solo: i mezzi, con la capienza ora all’80%, saranno sufficienti se alle 8 del mattino si concentreranno anche tutti gli studenti? “Una prima valutazione spetterà al prefetto che dovrà valutare se il parco mezzo messo a disposizione da Cotral sarà sufficiente. Poi, il 9 novembre il tavolo tornerà a riunirsi e il piano di Cotral verrà illustrato anche a noi”, annunciano i ragazzi.

Se il turno unico non sarà realizzabile, resterà quello sdoppiato tra le 8 e le 9,40.

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