Scuola, rientro in ordine sparso. A Bassano Romano il sindaco chiude tutto, molti colleghi pronti a seguirlo

Il Ruffini di Viterbo
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Martedì 5 Gennaio 2021, 06:55 - Ultimo aggiornamento: 22:14

Una riapertura in ordine sparso quella che si prospetta per le scuole del Viterbese. Caso limite quello di Bassano Romano dove il sindaco Emanuele Maggi ha deciso di rinviare tutto. Una decisione pressoché obbligata considerando che in un paese come meno di 5mila abitanti al momento si trovano 90 positivi, dei quali 41 nella residenza sanitaria assistenziale l’Assunta.

Dopo essersi confrontato con il dirigente scolastico, il primo cittadino ha firmato un’ordinanza che prevede la sospensione delle attività didattiche in presenza per la scuola materna, elementare e media fino al 12 gennaio, con rientro previsto il 13 gennaio. Stessa misura per le secondarie di secondo grado, questa volta però sino al 17 gennaio compreso. Significa che tutti gli alunni iscritti in una delle scuole di Bassano dal 7 gennaio riprenderanno con la didattica a distanza al 100%.

Soluzioni simili, ma solo per le superiori, sono pronte ad adottarle anche altri sindaci. Come quello di Bagnoregio, Luca Profili, da giorni in prima linea nell’esporre il malcontento rispetto alle modalità di ritorno sui banchi. “Ribadisco che i problemi non sono interni alla scuola: l’Agrario Fratelli Agosti ha gli spazi e l’organizzazione necessari per un rientro in sicurezza. L’unico neo sono i trasporti: ne ho parlato con la dirigente, qualora dovessero esserci disservizi da parte di Cotral sono pronto a chiudere”, annuncia.

Stessa linea da Alessandro Giulivi, omologo di Tarquinia, che attacca: “Sarebbe compito del Governo non riaprire viste le condizioni del contagio.

Andrò a verificare nei prossimi giorni l’andamento della curva sia a Tarquinia sia nei paesi limitrofi da cui arrivano gli studenti pendolari: se dovrò prendere decisioni drastiche – avverte - lo farò per il bene dei cittadini”. Dal capoluogo per ora nessuna decisione. In un post sui social il sindaco Giovanni Arena ha scritto: “Giusta la decisione che dovrebbe essere presa di rinviare l’apertura delle scuole superiori al 18 gennaio”. Ma al di là della presa di posizione per ora non è andato.

E infatti a Viterbo si torna sui banchi regolarmente, come da disposizioni del Governo. Al liceo Ruffini, ad esempio, fino al 16 gennaio si entra in due tornate alle 8 e alle 10 (solo le quarte e le quinte) dal lunedì al venerdì mentre il sabato tutti alle 8. Al Dalla Chiesa di Montefiascone la campanella suona alle 7,55 e alle 9,55. A Vignanello il Comune ha chiesto un unico ingresso per il liceo artistico in deroga alle disposizioni, visto il numero di studenti tale da non provocare il rischio assembramenti sui mezzi.

Lo stesso aveva provato a ottenere per l’Alberghiero di Caprarola la dirigente Andreina Ottaviani: “La deroga è stata respinta perché Cotral ha introdotto nuove corse alternate secondo gli orari diversificati, coprendo anche l’ingresso alle 10 e l’uscita alle 17. Su carta, i collegamenti sono assicurati. Speriamo – commenta – che alla prova dei fatti non ci siano disservizi”.

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