Scuola, buona la prima. Polemiche al Carmine per l'ingresso in mezzo a erba e fango

La scuola Grandori al Carmine
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Venerdì 25 Settembre 2020, 06:40 - Ultimo aggiornamento: 16:42
La voglia di tornare sui banchi per ora batte il Covid-19. Nonostante i divieti di abbracciarsi o stringersi la mano, l’obbligo della mascherina e del distanziamento, gli alunni di ogni età si sono subito adeguati alla scuola in tempo di pandemia. Lo assicurano i dirigenti scolastici che ieri mattina hanno dato il bentornato ai rispettivi alunni.

“I bimbi erano contenti di rientrare e noi di ricominciare”, assicura Stefania Geremicca, dirigente della Canevari a Viterbo, circa 980 studenti. Solo un aggiustamento in corsa per evitare che due classi si sovrapponessero all’uscita: una delle due ha aspettato 5 minuti e il problema è stato risolto. È filato tutto liscio anche alla Fantappié, frequentata da oltre 700 piccoli alunni e guidata dalla preside Valeria Monacelli. Alla Vanni la dirigente Giuseppina Agostino ieri ha assicurato la distribuzione di 15.660 mascherine ai 767 iscritti, fornitura che basterà per qualche settimana. “Ammetto che sono molto soddisfatta di come è andato il primo giorno”, dichiara.

Qualche problemino è invece segnalato dai genitori alla primaria Grandori al Carmine. “Domani lasciamo a scuola le pecore o i bambini?”, chiede ironicamente una mamma al sindaco Giovanni Arena. Il riferimento è all’ingresso secondario individuato quest’anno per scaglionare gli alunni ed evitare assembramenti. Un ingresso che dà su un prato incolto, con erba alta e fango. “Il Comune dovrebbe intervenire”, polemizzano i genitori.

Alle superiori il bilancio è positivo. “La voglia di ripartire è avvertita da tutti e ci rende più responsabili. Abbiamo dedicato il primo giorno all’accoglienza delle matricole e ripreso in presenza per tutti. Mi auguro che fuori dagli istituti non ci siano assembramenti: varcati i cancelli, la giurisdizione per far rispettare le regole è la nostra, al di fuori no. Ho notato – racconta Luca Damiani, preside dell’Itis e del Ruffini  - qualche capannello di genitori a piazza Dante e in via Volta, ma sono stati comunque corretti”.

All’Orioli, partenza in presenza solo per il biennio in attesa che al Rousseau, affittato da Palazzo Gentili, vengano sistemati gli arredi. Per il triennio didattica a distanza anche oggi, mentre dalla prossima settimana si entrerà alternati. “Abbiamo lavorato tutta l’estate per riaprire. Ringrazio la Provincia, anche i funzionari, per aver preso a cuore la nostra situazione. Entro pochi giorni le lezioni ripartiranno in presenza per tutti. Ricordo – afferma la dirigente Simonetta Pachella – che se andrà tutto bene sarà merito di ognuno di noi, a cominciare dai ragazzi che sono fantastici”.
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