La scuola batte il Covid: manca il personale ma la riapertura è un successo

Il rientro a scuola a Bagnoregio
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Martedì 15 Settembre 2020, 06:20 - Ultimo aggiornamento: 20:13
Nonostante il Covid-19, la scuola ce l’ha fatta. Bilancio positivo nei comuni del Viterbese che non hanno optato per il rinvio. Eppure, di problemi ce ne sono ancora molti da risolvere, soprattutto sul fronte del personale che manca. Alle superiori, nonostante le convocazioni della scorsa settimana, restano 58 cattedre scoperte, alle medie 75. Peggio va per i collaboratori. E qualche disservizio segnalato a carico del Cotral.

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“Nonostante qualche aspetto vada ancora migliorato, il ritorno sui banchi sta andando abbastanza bene. Ritengo in ogni caso – sostiene Brunella Marconi, segretario dello Snals-Confsal – che il rinvio da parte di alcuni sindaci sia stato giusto perché in determinate realtà non eravamo pronti per una mancanza di personale troppo pesante. Ci sono scuole che hanno iniziato a lavorare alle 6 di mattina per sopperire alla carenza ma, nonostante la buona volontà, per il 14 non ce l’hanno fatta”. Durante la settimana continueranno le nomine e da lunedì ripartiranno ulteriori convocazioni per il sostegno. “Per ora, le cattedre vuote sono state tamponate dai dirigenti utilizzando tutti i docenti per ora a disposizione”, fa sapere Marconi.

Resta ancora aperta la questione dei lavoratori fragili. “La maggioranza - continua il segretario dello Snals – per ora è a casa in malattia fino al 15 ottobre in attesa di capire come possono essere utilizzati. I dubbi sono tanti”. Qualche problema in più a Civita Castellana si è registrato ieri per i più piccoli. All’istituto comprensivo Dante Alighieri una classe delle elementari ha svolto lezione all’aperto, in giardino, perché gli interventi per adeguare gli spazi non sarebbero terminati. Due classi degli alunni della Rodari sono stati invece spostati al XXV aprile, sempre per mancanza di aule, con un pulmino i cui costi sono a carico delle famiglie.

A Civita i dirigenti si sono trovati a fare da sé, utilizzando le poche risorse proprie persino per lavori di edilizia leggera. Il Comune, commissariato ormai da mesi, non avrebbe nemmeno presentato domanda per i fondi Covid. Nessun intoppo, invece, all’Iis Farnese. “Insieme ai collaboratori, questa estate non siamo andati in ferie per garantire la riapertura il 14. E ora stiamo raccogliendo i frutti del nostro lavoro. A Vetralla – spiega la preside Andreina Ottaviani – siamo ripartiti in presenza al 100%.

A Caprarola e a Montalto di Castro, invece, 20% di didattica a distanza integrata, visto che i mezzi Cotral viaggiano con la capienza massima dell’80% e i ragazzi non mi hanno segnalato alcun disservizio”. Qualcuno, invece, c’è stato nella Teverina. Diverse mamme denunciano la soppressione della corsa delle 13,15 da Orvieto per Castiglione e Civitella d’Agliano: studenti costretti ad aspettare il bus successivo delle 14,10, con conseguente sovraffollamento.  
 
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