Scuola, l'appello dei dirigenti per la riapertura al Cotral: «Ascoltateci e dateci informazioni»

La preside del Farnese, Andreina Ottaviani
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Mercoledì 12 Agosto 2020, 10:46 - Ultimo aggiornamento: 16:14
“Faccio un appello a Cotral: ci ascolti e ci dia delle risposte. Siamo quasi a Ferragosto, manca un mese alla riapertura della scuola e sembra che nessuno si renda conto di quale sarà il problema principale del 14 settembre: i trasporti”.

Andreina Ottaviani è la dirigente scolastica dell’Iis Farnese, istituto superiore cui fanno capo la sede principale dell’Alberghiero a Caprarola e quella distacca a Montalto di Castro, oltre alla struttura di Vetralla che ospita il liceo scientifico, lo scientifico-sportivo, il linguistico e il Cat (Costruzioni, ambiente e territorio, cioè l’ex geometra). Tra quattro settimane, saranno circa 850 gli studenti che si sposteranno da tutta la provincia per raggiungere la propria scuola. Il tasso di pendolarismo è altissimo: intorno al 97% a Caprarola, circa il 90% a Montalto e a Vetralla.

“Tra noi dirigenti non passa un giorno senza che ci chiediamo: possibile che non ci siano ancora informazioni? Come mai l’azienda di trasporti non ci ha contattati? Avremmo dovuto fare un incontro in Provincia, ma non se ne è saputo ancora nulla. Spero tanto che dopo il 15 di agosto si mettano sotto per sentire quali sono le esigenze delle singole scuole e organizzarsi”, racconta la preside. L’orario per le 20 classi della sede centrale, le 14 di Vetralla e le 8 di Montalto sono pronti. Ma Ottaviani non può ancora ufficializzare quale sarà la percentuale di didattica a distanza che le linee guida nazionali prevedono fino al 20%, salvo eccezioni.

“La verità è che per Vetralla e Montalto, vista la disponibilità di ampi spazi, potrei garantire lezioni in presenza al 100%. A Caprarola, considerando che alcune aule non sono così ampie, potrei stare sotto il 20%. Ma sempre che ci siano i trasporti adeguati, altrimenti la Dad aumenterà”, continua. Una certezza c’è, però: i laboratori di sala, cucina, ricevimento e pasticceria, oltre che la palestra per il liceo scientifico-sportivo, saranno in presenza. “Non sono attività sostituibili con l’online”, specifica Ottaviani. I professionali, o comunque gli indirizzi in cui la pratica è fondamento del curriculum, non possono trasferire le attività sulle piattaforme. “Mi auguro – conclude la preside  – che ci saranno mezzi sufficienti per consentire ai ragazzi di arrivare a scuola”. Per gli ingressi scaglionati, nessun problema: ogni immobile ha tra le 3 e le 4 entrate, quindi la campanella suonerà per tutti alla stessa ora.
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