Scuole chiuse e protesta in piazza, il sindaco Arena: «Senza sicurezza non apriremo nemmeno il 24»

Genitori e alunni in piazza a Viterbo
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Lunedì 14 Settembre 2020, 10:30 - Ultimo aggiornamento: 10:40
«Se la situazione delle scuole non cambia non riapriremo nemmeno il 24 settembre». Il sindaco di Viterbo Giovanni Arena, in diretta sul Messaggero.it, spiazza tutti. Dopo aver deciso di posticipare l’apertura dell’attività didattica dal 14 al 24 settembre spariglia di nuovo le carte. E lo fa durante il sit- in di protesta organizzato da un comunicato di genitori a piazza del Comune.

«Ho parlato con alcune mamme che sono qui che si lamentano della mia ordinanza arrivata solo due giorni prima del 14 settembre, ma io fino all’ultimo minuto ho sperato di poter aprire in tempo. Venerdì ho fatto l’ultimo sopralluogo insieme ai dirigenti scolastici e ho visto una situazione per niente non tranquilla. Il mio compito è salvaguardare la salute di studenti e docenti per questo ho ritenuto di spostare, per dare tempo a tutti di mettere a punto gli edifici. Va detto - ha sottolineato - che se il 24 settembre la situazione non sarà cambiata, non riapriremo. Decideremo tutti insieme, ma senza sicurezza non possiamo».

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Mentre in molte regione d’Italia la campanella è già suonata e migliaia di studenti sono già seduti in classe a Viterbo non c’è nemmeno la certezza di entrare a scuola tra dieci giorni. «Sono convinto che una settimana sia sufficiente - ha concluso -, ma ripeto, se la situazione non sarà cambiata non riapriremo».
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