«Ho parlato con alcune mamme che sono qui che si lamentano della mia ordinanza arrivata solo due giorni prima del 14 settembre, ma io fino all’ultimo minuto ho sperato di poter aprire in tempo. Venerdì ho fatto l’ultimo sopralluogo insieme ai dirigenti scolastici e ho visto una situazione per niente non tranquilla. Il mio compito è salvaguardare la salute di studenti e docenti per questo ho ritenuto di spostare, per dare tempo a tutti di mettere a punto gli edifici. Va detto - ha sottolineato - che se il 24 settembre la situazione non sarà cambiata, non riapriremo. Decideremo tutti insieme, ma senza sicurezza non possiamo».
Sindaci in ordine sparso: ecco i comuni dove la scuola riaprirà il 24 o il 28 settembre
Mentre in molte regione d’Italia la campanella è già suonata e migliaia di studenti sono già seduti in classe a Viterbo non c’è nemmeno la certezza di entrare a scuola tra dieci giorni. «Sono convinto che una settimana sia sufficiente - ha concluso -, ma ripeto, se la situazione non sarà cambiata non riapriremo».
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