È una vera e propria rivoluzione quella annunciata dall’assessore regionale Alessio D’Amato e dal direttore generale della Asl viterbese Daniela Donetti in un incontro ieri mattina. Presenti all’appuntamento anche molti sindaci della Tuscia, il consigliere regionale Enrico Panunzi e l’assessore regionale Alessandra Troncarelli. I quasi 33 milioni di euro annunciati fanno parte dei fondi del Pnrr in arrivo dall’Europa. “Per non perderli – ha premesso l’assessore alla Sanità della Regione Lazio – sarà necessario che tutte le amministrazioni facciano fronte comune, o sarà stato tutto vano”.
Tra gli altri paletti che preoccupano D’Amato, anche la scadenza per presentare i progetti: il 28 febbraio. “Entro questa data – ha precisato – sarà necessario presentare le eventuali modifiche, ma non possiamo permetterci alcun ritardo, o perderemo tutto”. La rivoluzione della sanità, presentata da Donetti ai presenti, interessa molti dei comuni del Viterbese e ha come obiettivo ultimo quello di creare una rete digitale in grado di "rendere il domicilio il primo luogo di cura di ogni cittadino".
Nello specifico, il piano prevede 8,4 milioni di euro per la realizzazione di 12 Case di Comunità nei comuni di Bagnoregio, Tarquinia, Tuscania, Montefiascone, Acquapendente, Bolsena, Viterbo, Orte, Soriano, Civita Castellana, Ronciglione e Vetralla.
“Non dobbiamo perdere tempo – ha sottolineato più volte D’Amato – il rafforzamento della sanità territoriale è un aspetto basilare per la crescita della nazione e per questo è imperativo non perdere nessuno dei fondi messi a disposizione”.