Rifiuti, con l'appalto ponte «nessun miglioramento». Si cambia

Rifiuti, con l'appalto ponte «nessun miglioramento». Si cambia
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Venerdì 19 Marzo 2021, 09:50 - Ultimo aggiornamento: 14:54

Al giro di boa, ovvero a metà del guado. Dopo sei mesi è il momento del bilancio per l'appalto ponte dei rifiuti, ma la risposta della città è stata negativa. E quindi sono in arrivo i rimedi: fototrappole, maggiori controlli, sacchi trasparenti obbligatori per agevolare i controlli, sanzioni e una informazione più capillare dopo aver già provveduto con cartellonistica, stampati, restyling del sito e webinar vari.

I dati e le contromisure sono state illustrate dal sindaco Giovanni Arena, dal comandante della polizia locale Mauro Vinciotti, dal dirigente Eugenio Monaco, dal presidente di Viterbo ambiente, Mauro Della Valle e altri dirigenti dell'azienda e dal tecnico Maurizio Mariani. Tre le macroaree sotto i riflettori: centro storico, fuori le mura e isole di prossimità. Nel primo caso sono state monitorate 11 vie campione, per 732 utenze (il 12,4 per cento del totale): lo scorso settembre i conferimenti non conformi erano stati del 78,9 per cento al 13 marzo erano al 69,3.

I conferimenti impropri sono rimasti stabili a 259 sacchi, ad abbassare la percentuale complessiva sono stati quelli conformi, passati da 89 a 115 sacchi. Uno scherzetto, quello degli errori voluti o in buona fede, che costa ai viterbesi oltre 45 mila euro. I numeri del porta a porta fuori le mura? Su 1.893 condomini controllati, le esposizioni permanenti errate sono state 326 (il 17,8%).

Ma il dramma vero sono le isole di prossimità. Qui non si è esitato a definire i risultati «fortemente negativi» se l'utenza non rispetta le regole.

Il 15 marzo sono stati presi e pesati i rifiuti conferiti fuori i cassonetti in 32 isole su 39: sono stati contati 1.166 sacchi per 5.115 chili. In oltre la metà delle 39 «si registrano mediamente 60 sacchi a terra a isola». Il problema è che vengono usate come discariche abusive.

Il sindaco sta lavorando per mettere un freno alla situazione. «E' una battaglia contro il malcostume e l'inciviltà di alcune persone. Per porre fine a queste dannose abitudini dice Arena - intensificheremo controlli, anche e soprattutto attraverso l'installazione di fototrappole. Aumenteranno le sanzioni». Sul fronte della polizia locale, «dal 1 settembre al 28 febbraio sono state elevate 107 sanzioni su 207 controlli effettuati - spiega il comandante Mauro Vinciotti ma non sempre si riesce a risalire al trasgressore. In media, la Polizia locale eleva 200 multe all'anno». Ci sarà anche un agente per visionare le registrazioni. Non solo: «A breve conclude Monaco - verrà emanato un ulteriore provvedimento che riguarderà l'utilizzo dei sacchetti trasparenti e semi trasparenti anche per i rifiuti indifferenziati.

Un modo per facilitare i vari controlli e responsabilizzare gli utenti, soprattutto quelli che ancora ignorano l'importanza di una corretta differenziazione dei rifiuti». Intanto la raccolta differenziata è al 57,8 per cento, inferiore al dato nazionale (61,3) e a quello del centro Italia (58,1).
 

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