Il picco nella Tuscia non è ancora arrivato: Viterbo tra le quattro province d’Italia in cui la curva continua a salire. Nonostante il trend nazionale sia altalenante, restano alcune sacche di resistenza in cui il SarsCov2 non molla la presa.
A rivelarlo sono gli studi del Consiglio nazionale delle ricerche. Come sottolineato da Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le applicazioni del calcolo Matteo Picone del Cnr, la curva pandemica si trova in fasi diverse nelle province italiane e, fra quelle che nei giorni scorsi avevano superato il picco, si osservano segnali di risalita. Altre sono invece in decrescita, in altre ancora la discesa ha subito una battuta d'arresto e si rileva una fase di stasi. Infine, in alcune il picco non è stato raggiunto e la crescita prosegue. Tra queste varie opzioni, si trova proprio Viterbo, in compagnia di Perugia, Potenza, e Messina: in tutte queste zone la discesa non è ancora iniziata.
Del resto, i numeri dell’ultima settimana sono impietosi: da martedì 18 gennaio a ieri, lunedì 24, nel Viterbese si sono registrati 4.994 casi. Il totale dei positivi è passato da 8.228 agli attuali 10.666. In sette giorni, inoltre, sono avvenuti 12 decessi di persone infette: il più giovane un uomo di 73 anni, il più anziano uno di 94. In questo lasso di tempo, con l’aumentare dei contagiati è cresciuto anche il tasso di ospedalizzazione passato dai 50 ricoverati di martedì scorso (5 in Terapia intensiva, 33 a Malattie infettive e 12 a Medicina Covid) ai 64 di ieri (7 in Terapia intensiva, 33 a Malattie infettive e 24 a Medicina Covid).
Ieri, comunque, il numero dei nuovi positivi rispetto al totale dei tamponi si è ridotto, se confrontato coi giorni precedenti: 373 casi accertati di positività su 1755 tamponi.
Sempre ieri, gli ultimi 3 decessi: una cittadina di 83 anni residente nel comune di Castel Sant’Elia, un 84enne di Celleno (questi due sono deceduti al pronto soccorso di Belcolle, dove erano stati trasportati per altre patologie) e un 93enne di Ischia di Castro (morto nel reparto di Malattie infettive dove era ricoverato).
Tra gli ultimi contagiati, il sindaco di Soriano nel Cimino, Roberto Camilli. “Avendo manifestato alcuni sintomi influenzali, ho deciso di sottopormi al tampone e, mio malgrado, sono risultato positivo”, ha fatto sapere via social.