Viterbo, pronta la squadra di Arena: non più di due assessori a testa

Da sinistra: Antonio Tajani e Giovanni Arena
di Carlo Maria Ponzi
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Domenica 17 Giugno 2018, 10:52
Impegno numero uno: convincere i 13.022 cittadini che al primo turno hanno fatto la croce sul nome di Giovanni Arena di ripetere l’operazione il 24 giugno. Impegno numero due: cercare di incrementare la dote dei consensi tale da superare con slancio il 50 per cento più uno. Terzo impegno: cominciare a buttare giù l’organigramma degli ospiti delle stanze dei bottoni, dalla presidenza del consiglio fino all’esecutivo, da rendere operative nel giro di una settimana.
 
E’ la strategia del centrodestra (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, FondAzione) per arrivare senza affanno al turno di ballottaggio che lo vede contrapposto alla “civica” Chiara Frontini. E mentre il candidato sindaco batte un capo e l’altro la città, senza curarsi delle profferte che l’avversaria gli propone per una eventuale sfida in piazza o via etere, i sinedri interni delle quattro formazioni sono impegnati a trovare la “quadra” degli organismi di governo. Due i presupposti di base: pari dignità di tutti i competitor e, soprattutto, premiare le superstar delle preferenze.
 
E così la presidenza del consiglio è contesa da Elpidio Micci (827 voti) e Antonella Sberna (726), entrambi di Forza Italia. L’assetto dell’esecutivo (8 componenti) contempla due assessorati a sigla. Per FI i maggiori pretendenti sono i due citati e Isabella Lotti (473 preferenze), con l’ex sindaco Giulio Marini (356 voti) nel ruolo di capogruppo. Fratelli d’Italia non ha dubbi: Claudio Ubertini (469 voti) ritornerebbe all’Urbanistica, dove maturò significativa esperienza nella giunta Marini; con lui, l’esterno Giuseppe Talucci Peruzzi, portavoce provinciale.
 
Alla Lega, nonostante le rivendicazioni di FdI, andrebbe il vicesindaco – l’ampiamente annunciato fin dalla presentazione della lista Enrico Maria Contardo – e si affida al giovane Stefano Evangelista (26 anni) che all’esordio con le urne non ha sfigurato, ottenendo 280 preferenze. Per la lista Fondazione candidati naturali sono il leader Gianmaria Santucci (195 preferenze) e Paolo Barbieri (193), già assessore al Bilancio nella giunta guidata da Giancarlo Gabbianelli. Le rispettive, eventuali dimissioni del consiglio per incompatibilità, sarebbero agio per i primi dei non eletti: Sergio Insogna (135 voti) e Antonella Bruni (127).
 
Intanto ieri pomeriggio, dopo il venerdì con l’ex ministro Maurizio Gasparri, Arena ha ritrovato al suo fianco il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani. Lanciata l’idea di un think-tank per ottenete fondi europei.  
«Puntare su opere pubbliche, beni ambientali e posti di lavoro che producono benessere e alimentano. Lo sviluppo del Viterbese – ha detto Arena davanti a Tajani – passa anche attraverso le risorse dell’Europa. E’ un sfida ricca di stimoli che affronterò con passione, anche attraverso una delega per avvicinare Viterbo al cuore dell’Europa». 
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