Viterbo e Proietti: ambasciatore della città e poi cittadino onorario

Gigi Proietti con Stefania Sandrelli e i "veri" carabinieri a Viterbo nel 2013
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Lunedì 2 Novembre 2020, 12:27 - Ultimo aggiornamento: 15:30

Con la morte di Gigi Proietti, avvenuta questa notte a Roma, se ne va anche un pezzo dell'intenso legame dell'attore con la città di Viterbo, della quale era diventato cittadino onorario nel 2013.

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Proietti-maresciallo dei carabinieri, comandante di stazione - che nella serie (allora si chiamavano fiction) era in piazza San Lorenzo - arrivò in città nel 1995 per le riprese della prima stagione, trasmessa dalla Rai dal gennaio 1996.

Inizialmente era prevista per Rai due, poi visto il grande successo passò su Rai uno fino alla quinta stagione, chiusa nell'ottobre del 2005. Più volte gli episodi del Maresciallo Rocca superarono i 10 milioni di spettatori, fino a un picco di 15 milioni e mezzo nella puntata finale della prima serie.

Grazie alle gesta del maresciallo Rocca nei lunghi anni delle riprese, Proietti era diventato cittadino onorario di Viterbo. Nel 2013 durante una cerimonia a Palazzo dei Priori, gli fu consegnata dal sindaco di allora sindaco Leonardo Michelini una pergamena che la motivazione: “Considerato l’enorme successo di pubblico ottenuto dalla serie televisiva Il maresciallo Rocca, nella quale Gigi Proietti, fin dal 1996, interpreta il ruolo di Giovanni Rocca, maresciallo, comandante della stazione dei carabinieri di Viterbo".

Il sindaco Giovanni Arena ha detto di Proietti: "Era un figlio adottivo della città, tutti noi viterbesi, appena saputa la triste notizia siamo tornati con la mente a quei giorni di ormai tanti anni fa, quando Proietti lo vedevamo girare per Viterbo, vestito da carabiniere, a piazza San Lorenzo, a San Pellegrino, o in tanti altri luoghi della nostra città che tanto piacquero a Proietti e al regista Giorgio Capitani, anche lui cittadino onorario viterbese, con l’allora amministrazione Gabbianelli". 

Il capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio comunale, Luigi Maria Buzzi, ricorda che "Gigi Proietti era legato alla nostra città da un profondo rapporto di affetto e stima reciproca. Le avventure del Maresciallo Rocca hanno appassionato milioni di italiani che hanno potuto conoscere, attraverso la serie televisiva, le bellezze del capoluogo. Per l’importante testimonianza, l’amministrazione comunale, dopo la cittadinanza onoraria, dedichi a Proietti una via, una piazza o un centro culturale".

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