Pnrr, Ricci (Pd): «Nei 18 milioni in arrivo non c'è un progetto dell'amministrazione Arena»

L'ex sindaco Arena e Alvaro Ricci
di Massimo Chiaravalli
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Martedì 4 Gennaio 2022, 07:20 - Ultimo aggiornamento: 18:14

Piovono milioni – 18 – sulla città dei Papi grazie al Pnrr. C’è chi è stato svelto a giocarsi subito la carta in chiave elettorale, come l’ex sindaco Giovanni Arena e l’ex assessore Laura Allegrini. Merito loro, l’arrivo dei fondi? «Macché merito loro, non c’è un progetto di cui hanno la paternità»: anche lui ex, il capogruppo del Pd Alvaro Ricci smorza gli entusiasmi, perché «alcuni sono nati in epoca Marini, molti in quella Michelini. Loro li hanno solo presi e presentati, ma lavoro zero».

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Nelle vesti del Grinch, Ricci stropiccia la carta del dono che è arrivato sotto l’albero della ex giunta. Esempi? «Sulla boat, la scuola di Santa Barbara, viene da ridere. Hai il finanziamento totale e immediato col mutuo – dice Ricci - e ora con quello del Pnrr 2021-2026 ci mettiamo altri 5 anni: è normale?». Eppure dicono che i 2,3 milioni si liberano e possono essere usati per altro. «Fare tutte anticipazioni a 5 anni è complicato , non credo si possa fare. Valeva la pena impegnarli per un’altra cosa».

Secondo l’ex assessore Laura Allegrini però i bandi sono così brevi che per partecipare bisogna prendere ciò che già si ha, non fare una progettazione nuova. «Perché lei, come ripeto, è inadeguata. Il bando – spiega il dem - era di febbraio e scadeva a giugno: in tutti questi mesi si poteva fare, non ci voleva niente. E infatti non ha fatto nulla». In definitiva, «di tutti i progetti finanziati non ce n’è uno che risale all’amministrazione Arena».

Ecco il più “anziano”: «Il completamento dell’ex tribunale è partito da Marini ed è stato rivisitato da Michelini.

E’ tra i più importanti e noi avevamo realizzato il primo stralcio, con il piano terra. Dietro questo c’era un disegno per la città: si liberano gli uffici di via Garbini e si portano al centro, conferendogli maggiore interesse, con il progetto del parcheggio alle Fortezze». Hanno messo dentro i certificati di prevenzione incendi per le scuole: «Ma per metterle a norma l’ultima proroga scade a fine 2022, qui così ci vogliono 5 anni. E’ in linea con la legge? Ammesso che siano dentro», perché Ricci non è è certo. Ma la cosa fondamentale, per il dem, è che «Allegrini non ha messo nulla di suo: le uniche cose a lei ascrivibili sono il pasticcio di piazzale Gramsci e il mezzo marciapiedi di Ponte dell’Elce, questa è la verità. Dov’è l’idea dell’amministrazione?».

Cosa diversa è a qualità dell’abitare, gestita dall’ex assessore Claudio Ubertini, «su cui il consiglio comunale non ha toccato palla: non si sa neanche cosa riguarda, tanto che l’inserimento nel piano triennale delle opere pubbliche è stato fatto ora dal commissario. Qui a differenza di Allegrini, c’è un lavoro di Ubertini. Non è corretto, ma ora capisco perché ha fatto così: nella maggioranza avrebbe creato scompiglio. Ha fatto 22 milioni di cui non sappiamo nulla – conclude Ricci - ma almeno è farina del suo sacco».

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