Viterbo più accessibile, ecco come sarebbe. Alcuni scenari dallo studio della Sapienza

Viterbo più accessibile, ecco come sarebbe. Alcuni scenari dallo studio della Sapienza
di Simone Lupino
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Venerdì 2 Giugno 2023, 05:25 - Ultimo aggiornamento: 3 Giugno, 18:41

Parte da piazzale Gramsci il tour virtuale nella città più vivibile disegnata dai 200 studenti dell’Università La Sapienza, guidati dal professor Maurizio Errigo. Sono solo alcuni scenari di quello che potrebbe essere Viterbo, perché lo studio si compone di tantissimi documenti su viabilità, parcheggi, abbattimento delle barriere architettoniche, arredo urbano.

“Il progetto – sta scritto rispetto alla zona tra il passaggio a livello e Pratogiardino - permette di salvare gli alberi e rendere più snella la viabilità”.

Come? “L’idea è di creare due rotatorie circolari ai due esterni della piazza”. E poi “due attraversamenti pedonali che permettono un attraversamento in sicurezza grazie a salvagente posti tra le due corsie”. Lasciate pure le auto in garage, dice in sostanza l’ateneo romano ai viterbesi: “C’è l’idea di incentivare l’uso dei mezzi sostenibili, per questo si è pensato a una pista ciclabile e un nuovo percorso pedonale, parte di un collegamento che dovrebbe coprire tutto il perimetro delle mura”.

Si gira anche all’incrocio della camera di commercio, dove adesso c’è “altissima incidentalità, perché un semaforo dà il via libera sia ai pedoni che all’attraversamento delle auto”, ha spiegato domenica scorsa al convegno di Valle Faul, il professor Maurizio Errigo. Ebbene, “abbiamo svolto degli studi tecnici dimensionali e lì ci sono le condizioni minime per inserire una rotatoria”.

E’ un vero e proprio restyling in virtù della presenza di due scuole (Canevari e Vanni) quello previsto invia Carlo Cattaneo. Nasceranno aree destinata alla sosta sicura. Ma a differenza di quanto suggerisce il nome non si parla della sosta di auto. Sono “aree destinate alla socialità”, con panchine opportunamente ombreggiate da nuovi pergolati e da alberi esistenti, nello spazio attualmente destinato al parcheggio. Scuole, biblioteca e giardino saranno collegate tramite l’arretramento del muro di cinta e la realizzazione di due rampe e scale”. Decongestione del traffico in via Cattaneo tramite i sensi unici di via Nino Bixio e via Daniele Marin in un verso di marcia e del tratto di via Carlo Cattaneo antistante le scuole, nell’altro verso. Il parcheggio all’università aperto a tutti: 160 posti auto, 5 per disabili, 8 stazioni ricarica auto elettriche, 50 posti auto. Una rotonda all’incrocio via Sabotino-via Tedeschi.

Poi, eliminazione del tratto ferroviario tra Porta Romana e Porta Fiorentina. Si tratta di “uno scenario di lungo termine”, perché “Rfi non è d’accordo in questo momento”. Solo una ipotesi, suggestiva. Al posto dei binari un grosso parcheggio, “ le macchine neanche si vedrebbero”. E all’altezza di piazza Crispi una piastra attrezzata “per far dialogare il museo con porta della Verità”.

Tra le Fortezze e la stazione di Porta Romana individuate invece zone inutilizzate da integrare a parcheggio. Nel dettaglio: +74 posti (e due per disabili) in via Romiti; altri 26 più uno in via San Biele e ancora 21 posti più uno per disabili nel parcheggio già esistente delle Fortezze. Una parte sarà destinata ai residenti, la parte restante a turisti e pendolari.

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