L'opposizione ripercorre tutte le tappe della struttura, dalla revoca della concessione alla Maco Larus con delibera di fine marzo 2019, passando per l'affidamento provvisorio alla Fin, «fino al 31 dicembre 2019 e comunque fino all'espletamento della procedura aperta», per chiudere con la decisione di affidare direttamente alla stessa la piscina senza procedure ad evidenza pubblica. E secondo l'opposizione «le nuove condizioni si legge nell'esposto appaiono, se possibile, ancora più svantaggiose di quelle dell'attuale gestione provvisoria».
Il punto è il possibile danno erariale, oltre all'iter complesso di cui si chiede di accertare la legittimità e, in caso contrario, di «procedere con la punizione di chi eventualmente venisse ritenuto responsabile».
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