Piscina comunale dei mille problemi, Ricci (Pd): «Tariffe e fidejussone: è un pasticcio»

Piscina comunale dei mille problemi, Ricci (Pd): «Tariffe e fidejussone: è un pasticcio»
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Giovedì 17 Settembre 2020, 13:41 - Ultimo aggiornamento: 18:13
«Viterbo affonda e noi siamo costretti a parlare ancora di piscina». La convenzione approvata dalla giunta per l'affidamento alla Fin non convince Alvaro Ricci. L'esponente del Pd contesta anche il capogruppo di Forza Italia, Giulio Marini, che aveva spiegato i motivi di alcuni passaggi non proprio in linea con la delibera di indirizzo del consiglio comunale.

Primo punto, la fidejussione e il deposito cauzionale: assenti perché nessuno le ha chieste, secondo il forzista. «Non è vero dice Ricci - io l'ho fatto formalmente perché a garanzia del pagamento del canone e di eventuali danni che si potrebbero verificare. Anche il deposito cauzionale è normale in ogni contratto. Pensavo che questi elementi fossero comunque inseriti d'ufficio la giunta, ma vedo che non è così. Quindi Marini dice cose non conosce: se queste garanzie non ci sono è anche per volontà sua».

Capitolo tariffe di ingresso nella struttura comunale: nella convenzione viene specificato che saranno inserite in un secondo momento. Su queste colonne, il capogruppo di Forza Italia ha illustrato l'iter: la Fin le propone, poi passeranno dalla giunta. Anche qui Ricci però non concorda. «Non spettano alla Fin spiega - devono essere concordate: non è che la federazione gliele manda e la giunta le approva».

Poi il dem aggiunge una battuta dal sapore di provocazione: «Di fatto sarà così, l'accordo è fortemente sbilanciato a favore della Fin, quindi figuriamoci se qualcuno si metterà a trattare le tariffe. In ogni caso - aggiunge - se approvi una convenzione la chiudi in tutti i dettagli, non lo fai in un secondo momento». Ultimo punto, le società e le associazioni che potranno avere spazi acqua e orari dovranno essere affiliate alla federazione. «E' un'altra penalizzazione: il consiglio comunale non ha mai indicato una cosa del genere. E' un fatto grave - dice Ricci - e conferma le perplessità: l'accordo va a scapito del nuoto dilettantistico locale. Anche Eta Beta o Sorrisi che nuotano dovranno aderire alla Fin?».

Insomma, per Ricci la questione piscina non è chiusa. «Dopo avergliela concessa praticamente gratis conclude - le associazioni viterbesi devono pure affiliarsi per non avere difficoltà a usarla? E' fuori dal mondo».
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