L'ospedale di Belcolle in prina linea con interventi di chirurgia diretta

Il dottor Ricciuti (al centro) e i suoi collaboratori
di Carlo Maria Ponzi
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Lunedì 11 Aprile 2022, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 13:39

La chirurgia in diretta (live surgery) entra nel novero delle attività dell’ospedale di Belcolle. Due interventi chirurgici in collegamento con la sala operatoria della Neurochirurgia sono stati eseguiti negli scorsi giorni da Riccardo Antonio Ricciuti, direttore dall’Unità di Neurochirurgia della Asl di Viterbo, nell’ambito di un corso di formazione cui hanno partecipato dieci specializzandi e neo specialisti selezionati, provenienti dall’Italia e dall’estero (due svedesi, due polacchi ed un israeliano).

E’ il terzo intervento in diretta che la Neurochirurgia ha promosso negli ultimi mesi. Il primo è stato eseguito lo scorso luglio e ha riguardato la chirurgia funzionale dei disturbi del movimento e della malattia di Parkinson in particolare; il secondo e il terzo hanno invece riguardato la chirurgia strumentata complessa per la patologia degenerativa lombo-sacrale.

In sala operatoria si sono uniti al dottor Ricciuti i suoi collaboratori Daniele Marruzzo, responsabile scientifico e Francesca Romana Barbieri; mentre il dottor Antonio Lorido, direttore dell’Unità di Chirurgia vascolare della Asl ha portato la propria esperienza di collaborazione diretta con i neurochirurghi per gli approcci trans addominali.

Tra questi vanno citati Andrea Barbanera (ospedale di Alessandria, responsabile della Sezione di Neurochirurgia Spinale della Società italiana di Neurochirurgia (SINCH); Pedro Berjano, massimo esperto internazionale di chirurgia vertebrale, direttore dell’Unità di Chirurgia Spinale (GSpine4) dell’IRCCS Galeazzi di Milano; Eyal Behrbalk, direttore del Center for Spinal Studies and Surgery a Hillel-Yaffe Hospital in Israele, anch’egli massimo esperto della materia.

«La Neurochirurgia del capoluogo viterbese – rivela Ricciuti - è sempre attiva e coinvolta in congressi e corsi di livello nazionale ed internazionale ormai da tempo ed è sensibile alla formazione dei giovani specialisti. La formazione è un aspetto fondamentale della nostra vita professionale e ci fornisce la consapevolezza del livello acquisito e delle potenzialità future. E’ un onore poter trasferire ai giovani specialisti le nostre peculiarità e far entrare loro in contatto con specialisti di calibro internazionale della materia».

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