Viterbo, ordinanza per il decoro del centro storico: multe a chi si siede, mangia o beve sul suolo pubblico

Viterbo, ordinanza per il decoro del centro storico: multe a chi si siede, mangia o beve sul suolo pubblico
di Renato Vigna
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Venerdì 21 Aprile 2023, 05:25 - Ultimo aggiornamento: 19:26

Vietato sedersi, sdraiarsi o dormire ma anche mangiare o bere occupando suolo pubblico. Pugno duro della sindaca Chiara Frontini in difesa del decoro urbano. Da oggi 21 aprile fino al 4 giugno, in considerazione delle tante manifestazioni che animeranno il centro storico, i controlli si faranno serrati e chi sgarrerà rischia una multa tra i 25 e i 500 euro. Il tutto sulla scia del Protocollo d’intesa tra Prefettura e Comune denominato “Progetto controllo di vicinato”

La premessa dell’ordinanza fotografa quanto i cittadini lamentano ormai da mesi. “Nel centro storico “si verificano comportamenti in contrasto con il decoro e la vivibilità urbana, che si concretizzano – scrivono la sindaca e il dirigente della Polizia locale, Mauro Vinciotti - nell’occupazione impropria di spazi pubblici e privati, di beni monumentali e di arredi urbani attraverso condotte quali sedersi o sdraiarsi o mangiare e bere occupando spazi con alimenti, bevande o altri materiali, sui gradini, sul suolo pubblico, su pavimentazione di edifici, o utilizzare gli arredi urbani in maniera impropria (panchine utilizzate come luogo di bivacco”. Condotte che per il Comune “costituiscono un impedimento alla accessibilità di spazi pubblici e privati quali arredi urbani, gradini di accesso alle abitazioni, soglie, con pregiudizio della libera fruibilità da parte di tutti o dei legittimi proprietari e della vivibilità urbana nel suo complesso, oltre ad incidere negativamente sulla possibilità di fruire degli spazi pubblici e creare disturbo alla tranquillità e al riposo dei cittadini”.

Ebbene, le prossime settimane si preannunciano ricche di iniziate in centro, a partire da Viterbo in festa in programma dal 20 aprile al primo maggio e la città deve farsi trovare pronta. “Il susseguirsi di festività e la programmazione di molteplici eventi che avranno luogo nel centro storico della città potrebbero – sottolineano Frontini e Vinciotti - acutizzare gli episodi e incidere più gravemente sulla vivibilità della città a causa dell'aumento di presenza di persone e l'incremento dei flussi turistici”. Soprattutto perché questi fenomeni si verificano “in aree caratterizzate da forte concentrazione abitativa, presenza di attività commerciali e professionali, oltre che - in alcuni casi - la presenza di luoghi di interesse storico, architettonico e turistico, tanto da costituire un danno al decoro urbano e fornire una percezione di incuria della città, con conseguenti danni per la coesione sociale e l’economia cittadina”.
Eccole, allora, le vie che saranno sorvegliate speciali: a Viterbo, viale Trento e vie limitrofe; il Sacrario (via Cesare Dobici, Piazza dei Caduti, via Emilio Bianchi) e l’intero quartiere di San Faustino, inteso come area compresa tra piazza Martiri d’Ungheria, piazza della Rocca, via Marconi e via del Pilastro; via dell’Orologio Vecchio e limitrofe; a Bagnaia, piazza Don Egisto Fatiganti, valle Pierina e scalette di accesso a piazza XX settembre.

Il divieto non vale per i cittadini che usufruiscono delle panchine pubbliche e i clienti di pubblici esercizi nonché di attività commerciali che usufruiscono di aree esterne, fatto salvo un comportamento consono al senso civico e “a condizione che detti arredi non vengano imbrattati o ingombrati con alimenti, contenitori, sacchi o carte”.

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