Orario continuato in centro a Viterbo, i commercianti abbandonano l'idea

Orario continuato in centro a Viterbo, i commercianti abbandonano l'idea
di Massimo Chiaravalli
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Sabato 21 Novembre 2020, 10:08 - Ultimo aggiornamento: 18:25

Il Comune era disponibile, la politica pure, idem le imprese. La proposta di aprire a orario continuato dalle 10 alle 18,30 alla fine è stata sabotata proprio dai commercianti, che hanno prima dato il via libera all'idea lanciata dal presidente di Facciamo centro, Gaetano Labellarte almeno sulla chat dove aveva chiesto adesioni - salvo poi proseguire con i ritmi di sempre. E ora se ne rammarica: «Peccato, era il momento giusto per farlo».

Negozi aperti in centro a Viterbo, la proposta convince


La prima a dichiararsi favorevole, proprio su queste colonne, era stata l'assessora Alessia Mancini, che aveva anche rilanciato con l'idea di chiudere del tutto la ztl in Corso Italia. «Sono stato contattato sia dal sindaco Giovanni Arena, sia dall'assessore Laura Allegrini dice Labellarte - per chiedermi se per me era giusto riaprire del tutto il traffico. Noi avevamo proposto eventualmente di ridurre l'apertura dalle 13 alle 14, se fosse passata la proposta dell'orario continuato dei negozi». Invece è andata in un altro modo. «Pur avendomi dato parere favorevole sulla chat continua - parecchi continuano a fare l'orario normale. Forse qualcuno si è mosso per fare opera di convincimento e non aprire. Secondo me era il momento buono per farlo, con il Natale alle porte e i centri commerciali chiusi il sabato e la domenica».

Essendo su base volontaria, continuerà a fare orario 10-18,30 solo chi lo riterrà opportuno. «Speravo ci fosse maggiore riscontro, poteva essere una cosa positiva, ma capisco le difficoltà».

Eppure i riscontri erano stati buoni, sia sul fronte politico con Fratelli d'Italia, sia su quello della rappresentanza delle imprese con la Cna. «Noi siamo d'accordo di tenere aperti i negozi anche durante la pausa pranzo con orario 10-18,30 spiegano dal partito di Giorgia Meloni perché in questo momento va bene qualsiasi azione possa essere d'aiuto alle attività commerciali. Il settore del commercio sta vivendo un lockdown silenzioso e FdI sostiene tutte le iniziative volte a gridare questo disagio. E sosteniamo l'acquisto locale e di prodotti del nostro territorio».

«In tempi duri per tutti, anche e soprattutto per le imprese commenta Luigia Melaragni, segretaria della Cna - quella di Facciamo centro è una buona proposta che apprezziamo e sosteniamo: sfrutterebbe a favore delle attività del centro la chiusura dettata ai centri commerciali da governo e Regione». Invece, alla fine, come conclude Labellarte «bisogna fare i conti con gli interessati, con chi deve sacrificarsi un po' e cambiare le proprie abitudini. Questo purtroppo non c'è stato».
 

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