Omicidio Fedeli, la Procura chiede l'ergastolo per l'imputato Pang

Omicidio Fedeli
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Martedì 3 Novembre 2020, 07:05

Uccise a sgabellate il commerciante Norveo Fedeli, la Procura chiede l’ergastolo. La parte civile un milione di euro di risarcimento. «Riteniamo che siano stati provati tutti i reati contestati, l’omicidio e la rapina, e tutte le aggravanti. Compresa quella della crudeltà».

La richiesta arriva al termine di una lunga requisitoria in cui la pm Eliana Dolce ricostruisce l’intera tragedia davanti alla Corte d’Assise. Impassibile l’imputato Micheal Pang, che, dal chiuso dell’acquario dell’aula, ha assistito senza battere ciglio.

«Pang è entrato per tre volte nel negozio di Fedeli - ha detto la pm - e per tre volte ha tentato di fare acquisti per un valore di 600 euro. Ogni volta le transazioni sono state negate e lui che quelle cose le voleva insistentemente ha fatto di tutto per averle. La vittima, secondo l’esame autoptico, è stata colpita 17 volte. La ferita più importante quella che gli ha sfondano il cranio l’ha ricevuta frontalmente con la seduta dello sgabello. Le altre, secondo la ricostruzione, sono state inferte con la parte finale e hanno lasciato ferite tonde. Gli è stato rotto il setto nasale e quando era a terra prono è stato raggiunto da un colpo sulla parte posteriore della nuca. L’azione è stata efferata dall’inizio alla fine. Anche prendendo per vera la ricostruzione dell’imputato, e così non è, non cambierebbe nulla».

Per la Procura si è trattato di un omicidio d’impeto ma aggravato dalla crudeltà. «Non dimentichiamo - ha spiegato la sostituto procuratore - che sulla testa della vittima è stata trovata un livido fatto con la suola della scarpa.

Ritengo quindi provata l’aggravante della crudeltà che non si basa sulla valutazione della percezione della vittima ma sull’inutilità della crudeltà rispetto all’evento che si voleva produrre. Siamo difronte a una condotta efferata e sprezzante messa in atto in pieno giorno, nel centro cittadino ai danni di un uomo di 70anni. Non possono, quindi, essere concesse le attenuanti generiche».

Il sostituto procuratore Dolce oltre all’ergastolo ha chiesto anche tre mesi di isolamento diurno in carcere. 

Richieste anche per l’avvocato di parte civile, che assiste nel processo tutti i familiari del commerciante viterbese. «Pang - ha affermato l’avvocato Fausto Barili - ha mentito sapendo di mentire. Ha mentito sui soldi che non aveva e sulla ricostruzione. E venire qui e parlare di accoltellamento da parte della vittima è un insulto alla memoria di Fedeli. Sono solo congetture. L’unica certezza è che quel 3 maggio 2019 non sarebbe uscito dal negozio di via San Luca a mani vuote». La parte civile chiede un milione di euro come risarcimento per la perdita parentale.

Il 16 novembre parola alla difesa, avvocati Remigio Sicilia e Gianfranco Crescenzi. Al termine la sentenza

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