Festivi e prefestivi, la situazione cambia di nuovo. Fino al 30 novembre all’interno dei centri commerciali negozi chiusi e anche parte della zona di Ipercoop e Spazio Conad. L’ordinanza firmata dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – già pubblicata sul Burl - consente la vendita dei soli generi alimentari. Salvo invece il mercato del sabato, ma non quelli che si svolgono la domenica, a meno che non siano anche questi di alimentari.
Ecco è il passaggio chiave dell’atto: «Nei giorni festivi e prefestivi sono chiuse le grandi strutture di vendita, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, le farmacie, parafarmacie, tabaccherie ed edicole». A codificarlo è l’assessore Alessia Mancini. «La situazione cambia. Il Dpcm del 3 novembre parlava infatti di punti vendita di generi alimentari – dice - che potevano quindi restare del tutto aperti. Nell’ordinanza del presidente della Regione Lazio c’è scritto invece che si possono vendere solo generi alimentari.
Nei festivi e prefestivi dunque le zone di telefonia, giocattoli, articoli per la casa e tutto il resto dovranno essere interdetti attraverso il nastro monitore. Nelle galleria invece del Centro commerciale Tuscia e dello Spazio Conad, come già indicato dal governo, continueranno a restare chiusi nei festivi e prefestivi, ad eccezione di tabacchi, giornali farmacie e parafarmacie.
Salvo invece il mercato del sabato, «perché si parla di giorni festivi ma non di prefestivi, come il sabato: quello del Carmine – continua Mancini - non rientra dunque nella fattispecie». Ci rientrano, e dovranno restare chiusi, quelli che però si svolgono la domenica: antiquariato, libri e altri mercatini che non trattano generi alimentari. Quelli di Slow food, ad esempio, sono consentiti. L’ordinanza di Zingaretti impone infine di garantire la sorveglianza sul rispetto delle distanze e lo scaglionamento degli ingressi.