Natale da 400 mila euro, riunione in maggioranza. Santucci: «Ecco quali sono le spese»

Natale da 400 mila euro, riunione in maggioranza. Santucci: «Ecco quali sono le spese»
di Massimo Chiaravalli
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Mercoledì 14 Ottobre 2020, 07:10 - Ultimo aggiornamento: 15:09

Una riunione di maggioranza per fare chiarezza sulla montagna di fondi per il Natale. Quei quasi 400 mila euro per il periodo di festa in tempo di Covid hanno fatto sentire la necessità di capirci di più non solo all’opposizione. E così dopo la commissione è arrivato il confronto con il sindaco Giovanni Arena e l’assessore Marco De Carolis. Ma secondo il capogruppo di Fondazione, Gianmaria Santucci, problemi con gli alleati non ci sono: «Ballano 100 mila euro sul bando per le associazioni, valutiamo se farlo».

Viterbo, quasi 400 mila euro per il Natale in tempo di Covid: «Roba da matti»

Quando l’opposizione si è accorta dell’ammontare dei fondi è andata su tutte le furie. E anche dalla maggioranza non è che fossero tutti felici e consapevoli, tanto che FdI ha fatto notare l’assenza di Santucci. Che però ha una spiegazione. «Ho staccato per questioni di lavoro – dice - dopo aver visto che c’erano i numeri. Quello che è successo me lo ha comunicato Sergio Insogna al momento della votazione, facendomi notare che si sparavano grosse cifre. Gli ho risposto che non ne sapevo niente e che lo stesso pomeriggio era in programma una riunione sull’imposta di soggiorno, così si è deciso che non avrebbe votato in attesa di capirne di più».

Le spiegazioni poi sono arrivate. «Forse c’è stato un peccato di ingenuità: se si fosse chiarito subito in commissione come stavano le cose spiegando le cifre, non ci sarebbero state tutte queste polemiche».

Gli 80 mila euro delle luminarie? «Quest’anno sono aumentati perché l’idea è, con il Covid e la crisi, di non far pagare i commercianti, che contribuivano alle spese. Non era opportuno pressarli sotto Natale». Gli altri 300 mila euro? «Sono in gran parte riferiti alle misure sulla pandemia: spese per Croce Rossa, sicurezza, progetti, piani di sicurezza. Poi – continua Santucci - ci sono gli alberi di Natale e l’allestimento della piazza sia Viterbo che per le frazioni».

Solo su un punto non c’è ancora nulla di certo. «L’unica cifra veramente su cui si è discusso se è il caso di procedere o meno sono i 100 mila euro del bando per le associazioni. Non per la cifra, ma perché non si sa se sarà possibile fare gli eventi. Ci siamo quindi chiesti se avesse senso fare il bando in questa situazione». Sarebbe una cosa sul genere dell’estate viterbese. Nel calderone sono anche «quattro o cinque piazze per fare il Capodanno in maniera diffusa, cercando di sparpagliare la gente il più possibile».

E le casette in legno. «Per anni si è detto di togliere quei tendoni – conclude Santucci – ma chiedere oggi agli ambulanti di spendere 4 mila euro per una casetta è improponibile. Le affittiamo noi per 10 anni e si fa una cosa più accogliente. Le hanno ovunque».

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