Ordinanza per il centro storico: le multe anti-bivacchi? «Bene, però serve altro»

Ordinanza per il centro storico: le multe anti-bivacchi? «Bene, però serve altro»
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Sabato 22 Aprile 2023, 11:13 - Ultimo aggiornamento: 16:16

Può essere sufficiente un'ordinanza contro i comportamenti poco urbani nei luoghi pubblici a rilanciare in primavera il centro della città? Per gli operatori commerciali «è utile senz'altro». Mentre i residenti valutano positivamente, anche se tardivo, il provvedimento che dovrebbe assicurare l'auspicato ritorno alla legalità in molte vie e vicoli del centro.

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Sarà vietato sedersi, sdraiarsi o dormire (ma anche mangiare o bere) sul suolo pubblico delle zone considerate sensibili. Ci saranno quindi più controlli e chi non rispetterà i divieti rischia una multa tra i 25 e i 500 euro. Quindi da oggi e fino al 4 giugno palazzo dei Priori e comando di polizia locale, prevedono di usare il pugno più che le carezze contro i fenomeni di degrado cittadino. Con una forte sorveglianza su alcune piazze e vie che saranno sorvegliate speciali, non solo a Viterbo città.

Nell'elenco fornito figurano viale Trento e vie limitrofe; il Sacrario (con via Dobici, piazza dei Caduti, via Emilio Bianchi) e l'intero quartiere di San Faustino, quello più multi-etnico del capoluogo, come area compresa tra piazza Martiri d'Ungheria, piazza della Rocca, via Marconi e via del Pilastro. Non manca via dell'Orologio Vecchio e strade limitrofe. Ma l'ordinanza si estende anche a Bagnaia, con piazza Don Egisto Fatiganti, valle Pierina e le scalette di accesso a piazza XX Settembre.

«E' un provvedimento che avevamo sollecitato da tempo - sottolinea Mnia Mustica, del comitato cittadino di via dell'Orologio Vecchio - e che accogliamo positivamente. Perché almeno mette le forze dell'ordine in condizione di poter agire con maggiore efficacia contro i comportamenti di alcuni soggetti, causa di non pochi problemi». Non a caso nell'ordinanza, proprio dalla spinta arrivata dai residenti, si elencano le condotte censurabili, quelle che «costituiscono un impedimento alla accessibilità di spazi pubblici e privati, quali arredi urbani, gradini di accesso alle abitazioni, soglie, con pregiudizio della libera fruibilità da parte di tutti o dei legittimi proprietari e della vivibilità urbana nel suo complesso».

Per aggiungere poi che i divieti puntano a impedire il «creare disturbo alla tranquillità dei cittadini».

Sui mancati obiettivi a lunga scadenza per rivitalizzare il centro punta il dito la minoranza consigliare. Fratelli d'Italia rileva che «i commercianti del centro lamentano lo spopolamento di turisti e di acquirenti negli ultimi mesi. Più volte abbiamo sollecitato l'amministrazione "del cambiamento" a fare valutazioni più profonde. Le scelte di una amministrazione comportano sacrifici, ma qui vediamo un totale disinteresse alle esigenze di tutti coloro che di turismo, di commercio e di movimento ci vivono». Così FdI ripropone «di individuare i parcheggi a pagamento limitrofi ai cantieri paerti in centro, con la prima mezz'ora di sosta gratuita». Il riferimento è agli stalli di via Ascenzi, via Cavour e parcheggio del Sacrario. «Ma anche piazza Verdi per raggiungere più facilmente il corso».

Una proposta che arriva a ridosso di settimane che si preannunciano ricche di eventi in centro, secondo il Comune. Per ora è nota solo quella di "Viterbo in festa", non paragonabile alla manifestazione storica "San Pellegrino in fiore" che richiamava migliaia di visitatori. E' in programma dal 20 aprile al primo maggio e per questo il Comune non vuole accusare contraccolpi negativi. «Il susseguirsi di festività e la programmazione di molteplici eventi che avranno luogo nel centro storico della città potrebbero sottolinea la sindaca Chiara Frontini- acutizzare gli episodi e incidere sulla vivibilità della città a causa dell'aumento di presenza di persone e l'incremento dei flussi turistici».

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