Molotov per riscuotere debito di droga: lo spacciatore pochi giorni prima fermato per rapina

Carabinieri
di Maria Letizia Riganelli
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Mercoledì 21 Settembre 2022, 05:15 - Ultimo aggiornamento: 20:03

Non pagano il debito di droga, spacciatore si vendica lanciando due bottiglie incendiarie nell’appartamento. E’ finito agli arresti dopo più di un anno il 28enne di Soriano nel Cimino che il 14 agosto 2021 scagliò due molotov artigianali in una casa del centro storico di Viterbo.

Il ragazzo si era nascosto in Spagna per sfuggire alla giustizia, nella speranza di farla doppiamente franca. Doppiamente perché pochi giorni prima dell’agguato in via Granatieri di Sardegna aveva partecipato a una rapina nella Capitale ed era stato messo ai domiciliari.

Il giovane però nella sua casa di Soriano non c’era mai arrivato. Aveva preferito prima regolare i conti in sospeso con alcuni “clienti” e poi scappare in Spagna.

Un regolamento di conti per un debito di droga, che avrebbe avuto con una coppia di ragazzi viterbesi. Gli stessi che il 14 agosto scorso pochi minuti prima delle 7 si sono visti arrivare in casa due bottiglie incendiarie. Le immediate indagini, condotte dal Nucleo investigativo dei carabinieri di Viterbo, hanno permesso di stabilire che l’incendio era di natura dolosa, innescato da due ordini incendiari artigianali (bottiglie di vetro contenenti benzina), lanciati contro lo stabile e che il gesto era stato preceduto dall’irruzione all’interno dell’appartamento, dal quale erano stati rubati alcuni oggetti.

I militari, attraverso un’articolata indagine, sono subito riusciti a identificare l’autore dell’azione intimidatoria ed a ricostruire il movente, riconducibile ad un animato risentimento nei confronti del locatario dell’appartamento in relazione ad un regolamento di conti per l’acquisto di sostanze stupefacenti.

Sulla base degli elementi raccolti dagli investigatori, la Procura di Viterbo chiedeva ed otteneva, nel marzo del 2022, dal gip, l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 28enne, tra l’altro ripreso anche dalle telecamere di sorveglianza mentre acquista la benzina per gli ordigni, perché gravemente indiziato dei delitti di fabbricazione di materiale esplosivo, porto sulla pubblica via di materiale esplosivo, minaccia aggravata, danneggiamento seguito da incendio e furto in abitazione aggravato.

Ordinanza però rimasta in sospeso fino a ieri, quando il 28enne di Soriano è stato localizzato in Spagna.

Qui, dopo 13 mesi, è stato catturato e dichiarato in arresto. Nei prossimi giorni sarà estradato in Italia e potrà iniziare a fare i conti con la giustizia italiana, dalla quale aveva tentato di sottrarsi per ben due volte.

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