Viterbo, mercato del sabato. L'assessore: «Subito il confronto sul ritorno nel centro storico»

Viterbo, mercato del sabato. L'assessore: «Subito il confronto sul ritorno nel centro storico»
di Massimo Chiaravalli
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 20 Maggio 2020, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 21 Maggio, 10:41
Il mercato del sabato alla ripartenza. Dopo due mesi di stop forzato, si torna tra i banchi. Lunedì confronto tecnico per definire l’organizzazione: sono stati adottati tutti gli accorgimenti di sicurezza, l’accordo c’è, la diminuzione della Tosap è dietro l’angolo «e già da martedì prossimo – così l’assessore Alessia Mancini - ci rivedremo per iniziare a ragionare del ritorno nel centro storico».

Lo scambio di idee è servito a capire come riaprire in sicurezza, «vista l’ordinanza della Regione Lazio – dice Mancini - giustamente molti rigida». Per chi è dietro al bancone mascherine, guanti, sanificazioni, non più di due persone. «Ma è stato necessario anche prevedere la giusta segnaletica, il posizionamento di una o due pattuglie della polizia locale e il contingentamento di ingressi e uscite, di cui si occuperà la protezione civile». Si sta verificando il totale delle persone che potranno stare all’interno del mercato, una volta raggiunto il quale si formerà una fila: tot escono, tot entrano.

Agli ambulanti è stato chiesto un piccolo sforzo per non reinventare ex novo il posizionamento: un incremento della distanza tra un banco e l’altro, dagli attuali 50 centimetri a un metro. Giulio Terri, presidente dell’Associazione venditori ambulanti, e Giancarlo Bandini di Confimprese hanno dato l’okay. «La proposta che ho avanzato e che hanno accettato senza problemi – continua Mancini - è stata quella di non dividere il mercato posizionandolo su ancora più vie ma di ridursi mezzo metro ciascuno lo spazio. Intanto stiamo lavorando per la riduzione della Tosap: risparmierebbero fra il 30 e il 40 per cento. Essendo una tassa e non si può rimborsare, si può invece diminuire l’aliquota come ristoro». Questo non solo per i due mesi in cui sono stati a casa, ma per quattro.

Ripartenze in sicurezza: lunedì è toccato ai mercati di Bagnaia, Grotte Santo Stefano, Magugnano e San Martino al Cimino, ieri al Carmine, sabato a quello già del Sacrario, ora al Salamaro. «Stiamo già ragionando sull’obiettivo che avevamo dall’inizio: riportarlo al centro. Martedì ho convocato un tavolo sulla piattaforma Zoom per iniziare a ragionare sullo spostamento. E’ stata inoltre deliberata la nuova graduatoria per l’assegnazione dei banchi: ogni anno vengono registrate le presenze e a seconda di queste si acquista o perde anzianità. Servirà a fargli scegliere dove posizionarsi, nel rispetto delle planimetrie. Infine – conclude Mancini - abbiamo deciso di lasciare aperti i banchi dell’usato, mentre stiamo ancora ragionando sugli spuntisti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA