Maltrattatrice seriale di uomini “spedita” fuori provincia ai domiciliari. Dopo aver accoltellato il compagno, minacciato il precedente e ingiuriato un giudice del Tribunale di Viterbo, una 52enne di origine siciliana è tornata a molestare il vecchio compagno e per lei sono scattate le manette.
Lo scorso 6 giugno gli agenti della Mobile, guidata dal dirigente Emanuele Vaccaro, hanno eseguito l’ordinanza del Tribunale di Viterbo che ha disposto la misura degli arresti domiciliari nei confronti della 52enne, responsabile di inottemperanza al divieto di dimora. Misura che le era stata applicata dal giudice dopo essere stata arrestata per aver accoltellato il compagno. Una sera di inizio maggio, però, l’uomo, residente nel capoluogo della Tuscia, ha chiamato la polizia perché la donna si era presentata a casa di lui e, dopo l’ennesima scenata di gelosia, lo aveva ferito con un coltello, provocandogli lesioni su tutto il corpo e minacciando di ucciderlo. All’arrivo della Volante la 52enne ha dato in escandescenza, minacciando, insultando e tentando di colpire con calci e pugni gli agenti, che l’hanno arrestata per i reati di lesioni, minaccia, e resistenza a pubblico ufficiale.
La donna però, nonostante il divieto, ha continuato a permanere a Viterbo, stavolta a casa di un nuovo fidanzato.
La donna infatti oltre ad avere una sequela di precedenti per maltrattamenti sui suoi ex compagni durante la direttissima dell’ultimo arresto ha “guadagnato” anche un’accusa per oltraggio alla corte. Nell’udienza di convalida avrebbe pesantemente offeso e minacciato il giudice.
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