Ieri, durante la relazione sull'emergenza Covid-19, davanti al consiglio regionale, il presidente Nicola Zingaretti aveva annunciato le misure per sostenere il turismo e garantire l’accesso al mare anche al di fuori degli stabilimenti. «Le spiagge libere devono rimanere libere – ha detto Zingaretti - Pensiamo a un intervento a favore dei Comuni che permetta nei tre mesi estivi un controllo graduale, ma anche selettivo di questo comparto».
Insieme al piano finanziario, sono attese anche le linee guida ufficiali per i balneari, con la data del primo giugno che dovrebbe essere confermata per l’apertura. I confronti tra associazioni di categoria e Regione Lazio andranno avanti. Le regole, ad ogni modo, non dovrebbero essere troppo distanti dal solco tracciato da Inail e Istituto superiore di sanità: ombrelloni a cinque metri, mascherina dal momento dell’arrivo fino al raggiungimento della postazione assegnata, no all’utilizzo delle piscine negli stabilimenti e all’organizzazione di attività ludico-sportive.
Per le spiagge libere, l’idea che sembra rafforzarsi è quella dell’ingresso su prenotazione. Tarquinia, da parte sua, aveva ipotizzato la nascita di una cooperativa di vigilanza che garantisse il rispetto delle distanze di sicurezza sull’arenile come in acqua, oltre a un servizio di salvataggio. Montalto, traccerà la linea nelle prossime ore dopo che, nei giorni scorsi, il vicesindaco Luca Benni aveva annunciato il reperimento di fondi da destinare alla sorveglianza dal taglio di quelli destinati a sagre e eventi estivi.
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