Università della Tuscia: il 7 aprile riprendono le lezioni

Il rettore Stefano Ubertini
di Carlo Maria Ponzi
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Venerdì 2 Aprile 2021, 07:40 - Ultimo aggiornamento: 14:40

Università della Tuscia: da mercoledì 7 aprile si torna in aula. La decisione è del senato accademico di Santa Maria in Gradi, ferme restando l’osservanza delle cautele e del distanziamento imposta dall’emergenza da Covid-19.  «Le lezioni – spiega il rettore Stefano Ubertini – saranno erogate in modalità mista presso tutti e tre i poli didattici dell’ateneo - quindi a Viterbo, Civitavecchia e Rieti - con la conseguenza che una parte degli studenti potrà frequentare le lezioni in classe previa prenotazione, e un’altra parte a casa da remoto».

La ripartenza è accompagnata da una serie di misure straordinarie che hanno l’obiettivo di garantire al massimo il diritto allo studio degli studenti e di offrire un sostegno concreto alle famiglie. Nello specifico, è stato prorogato al 15 giugno 2021 il termine dell’ultima sessione di laurea relativa all’anno accademico 2019/20 e ogni altro termine connesso all'adempimento di scadenze didattiche o amministrative funzionali allo svolgimento di tali prove (sessione esami), mantenendo inalterate le sedute di esami ancora in atto e la seduta di laurea di marzo. Alla stessa data slitta anche la sessione per il superamento degli obblighi formativi aggiuntivi riferiti allo scorso a.a.

Novità anche dal punto di vista finanziario. «“In considerazione dei pesanti disagi economici derivanti pandemia – rivela il rettore - abbiamo deciso di prorogare la scadenza della II rata delle tasse universitarie per l'anno accademico 2021 dal 31 marzo al 15 maggio e quella della III rata dal 31 maggio al 15 luglio»”.

Ancora: il Cda ha dato disco verde al rimborso delle tasse pagate a tutti coloro che conseguiranno la laurea entro la sessione di giugno, relativa all’anno accademico 2019/20.

Infine, è stata disposta l’attivazione del percorso formativo per l’acquisizione dei 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, requisito indispensabile per tanti aspiranti insegnanti.

«Il percorso – conclude Ubertini - sarà gratuito per tutti gli studenti con ISEE inferiore ad euro 23.000. Forti riduzioni delle tasse universitarie per chi risulti in possesso di un valore ISEE tra 23.000 e 90.000 euro. I laureati presso l’ateneo nell’anno accademico 2019/2020 avranno, inoltre, uno sconto del 70%. Tutti gli altri aspiranti che hanno conseguito la laurea presso Unitus negli anni precedenti avranno uno conto del 20%».

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