Viterbo tra le province in cui si sono registrati meno morti per Covid e con Covid a livello nazionale ed europeo. Lo rivela l'ottavo rapporto sulla politica di coesione (ricerca che viene realizzata a cadenza triennale) presentato ieri a Bruxelles dalla commissaria agli Affari regionali Elisa Ferreira. A fronte di regioni che hanno toccato picchi elevatissimi rispetto al solito – come la Lombardia, con le quattro province di Brescia, Bergamo, Cremona e Lodi, investite in pieno dalla primissima ondata della pandemia, tutte con una mortalità in eccesso superiore al 30% - la Tuscia è tra le aree meno colpite dal fenomeno. In particolare. Quella di Viterbo è tra le province che hanno registrato durante la pandemia una mortalità in eccesso inferiore al 5%, insieme a Grosseto, Siena, Terni, Chieti e Benevento.
Ieri, intanto, la curva è calata: 449 nuovi casi ma 900 guariti. Gli ultimi positivi si concentrano nei seguenti comuni: 102 a Viterbo, 35 a Fabrica di Roma, 32 a Tarquinia, 31 a Vetralla, 23 a Tuscania, 20 a Montefiascone, 15 a Civita Castellana e Orte, 13 a Soriano nel Cimino e Vasanello, 10 a Montalto di Castro. Nei restanti centri si va dai 9 casi di Bolsena, Caprarola e Vignanello, a un solo caso a Bagnoregio, Bomarzo, Canino, Castel Sant’Elia, Civitella d’Agliano, Gallese, Grotte di Castro, Ischia di Castro, Latera, Onano, Valentano e Villa San Giovanni in Tuscia.
Nella stessa giornata, registrati anche due decessi: a non farcela un 85enne di Viterbo deceduto in casa e una 89enne di Tuscania morta a Belcolle.