Inaugurazione centro commerciale, l'opposizione non molla: «Scuse del sindaco non bastano»

Inaugurazione centro commerciale, l'opposizione non molla: «Scuse del sindaco non bastano»
di Luca Telli
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Lunedì 22 Marzo 2021, 06:25 - Ultimo aggiornamento: 14:35

«Le scuse non bastano». La polemica intorno all’inaugurazione del nuovo centro commerciale è lontana dal chiudersi. Il mea culpa in diretta Facebook con il quale, sabato sera, il sindaco Arena ha ammesso «la scarsa opportunità di prendere parte all’appuntamento» non ha avuto l’effetto sperato irrigidendo ulteriormente le posizioni in vista dello scontro in consiglio comunale di giovedì prossimo.

«Non faremo sconti – attacca Massimo Erbetti - perché non basta una nota per cancellare quello che è successo.

Il sindaco ha mancato in ciò che la sua figura istituzionale richiede: essere d’esempio. Il messaggio che è stato fatto passare è che la ‘zona rossa’ è una buffonata, ma l’aspetto peggiore è quello di aver umiliato la memoria di migliaia di vittime di Covid. Ha agito con superficialità, si è dimostrato inadeguato a guidare la città. Dimissioni? Le sue scuse sono arrivate tardi, all’inizio ha tentato anche di sminuire il fatto della sua gravità scaricandone parzialmente la responsabilità, in altre realtà sarebbe già successo».

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Sulla tardività delle scuse, arrivate a 48ore di distanza dopo un fiume di polemiche, la protesta dei commercianti e la condanna di parte stessa della sua maggioranza, batte Alvaro Ricci, capogruppo  del Pd. 
«Il sindaco ha tanto di cui scusarsi, il taglio del nastro è solo la punta dell’iceberg di una settimana infelice cominciata con l’invio della lettera al presidente della Regione con la quale, insieme al sindaco di Tarquinia Giulivi, chiedeva un ridimensionamento della zona rossa.  – spiega -. Un documento strumentale, entrambi sanno benissimo che da sola non ha potere di alleggerire le restrizioni ma può solo decidere di aumentarle in particolari zone di rischio».

Ricci non si ferma e sposta la questione sull’asse politico chiedendo una riflessione sull’integrità della maggioranza e la sua reale coesione alla vigilia di un anno cruciale per la ripresa e il futuro della città. «Arena ha chiesto scusa ma a chi? Solo ai viterbesi o anche a chi prima spingeva per uscire dalla zona rossa e poi l’ha isolato sconfessando la sua partecipazione all’inaugurazione?». 

Ancora più duro il commento di Giacomo Barelli che parla di un «video imbarazzante e di una sindaco in palese imbarazzo», ma non si limita ad attaccare Arena: «Non solo lui dovrebbe chiedere scusa. All’inaugurazione erano presenti importanti esponenti del governo. Tutti devono fare una riflessione profonda sul ruolo che rivestono. Non può finire in una bolla di sapone».

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