Viterbo, i paracadutisti di corsa fino a Pisa per ricordare il coraggio di El Alamein

Le fiaccole intorno alla fontana monumento ai paracadutisti di Paolo Caccia Dominioni, a piazza dei Caduti
di Andrea Arena
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Giovedì 5 Ottobre 2017, 11:41 - Ultimo aggiornamento: 11:57

“Parà, Folgore”, è l'urlo che sale prima della partenza di ieri. E poi via, da Viterbo verso Tarquinia, passo dopo passo con la fiaccola in mano, e congiungimento con un'altra fiamma. Destinazione finale, Pisa, la caserma “Gamerra”, la casa di tutti i paracadutisti della Folgore. Arrivo previsto: oggi, quando giungerà una terza fiaccola, questa proveniente da Tradate, Varese. Tutte insieme andranno ad accendere il braciere pisano, per ricordare i caduti – ma anche il loro coraggio ormai mitico, l'onore e l'eroismo – della battaglia di El Alamein. Vale a dire lo scontro sanguinoso, nell'omonima località egiziana, che sancì in pratica la fine delle armate dell'Asse in Nord Africa, sconfitte dagli Alleati. Quest'anno la ricorrenza - 75 anni, sono passati - si svolge un po' prima perché la Folgore nelle prossime settimane sarà dispiegata in Libano, per l'operazione di pace.

Ogni anno, dal 2000, si celebra con questa Staffetta degli ideali, che ricongiunge i paracadutisti dalle tre scuole italiane (Viterbo, Tarquinia dove si addestrò anche Gianni Brera, tra l'altro, e Tradate) alla caserma pisana, tutt'ora base della Folgore. Ci sono quelli in servizio e quelli a riposo dell'associazione nazionale paracadutisti d'Italia, l'Anpdi.

Sono partiti da piazza dei Caduti, proprio davanti al monumento di Paolo Caccia Dominioni. L'inno d'Italia. L'accensione della fiaccola, con le autorità civili e militari, il presidente dell'Anpdi locale Giovanni Bartoletti. Qualche ex parà come il senatore Ferdinando Signorelli o Raffaele Ascenzi. E poi la consegna al primo tedoforo, il generale di brigata Gabriele Toscani De Col, comandante della Scuola allievi sottufficiali. Quindi via, di corsa, verso Tarquinia, e poi verso Pisa, a darsi il cambio senza che la fiaccola si fermi o si spegna mai.

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