Ultimo passaggio in conferenza dei servizi per il progetto di un nuovo impianto fotovoltaico tra Viterbo e Montefiascone, in località Spessa e Pozzitella.
E' convocata per oggi la terza e ultima riunione finalizzata all'acquisizione dei pareri di tutte le amministrazioni competenti interessate per il rilascio della Valutazione di impatto ambientale (Via): i due Comuni sul cui territorio ricadranno i pannelli, la Provincia, la Regione, la Soprintendenza. La lettera è stata inviata anche al Comune di Celleno, vista la vicinanza, e a quello di Vitorchiano, dove sorgerà, già autorizzata, una struttura in cui confluirà tramite cavidotto l'energia prodotta dal nuovo impianto. Energia che sarà immessa poi nella rete di trasmissione nazionale.
Soggetto proponente è Aton 19, una società di Trento specializzata nel settore. Quello tra Montefiascone e Viterbo è un impianto della potenza di 38 mega watt picco, su una superficie agricola di circa 60 ettari (16 la parte interessata dai pannelli), suddivisa in tre lotti. Terreni già opzionati, mentre per quelli interessati alla posa delle opere di connessione sono partite le procedure per gli espropri.
Durante l'iter sono stati analizzati tutti gli aspetti legati alla realizzazione dell'opera. Il Comune di Montefiascone ha segnalato possibili criticità di tipo paesaggistico dovute alla presenza di altri impianti fotovoltaici già autorizzati o in via di autorizzazione nella stessa zona.
Sicura della validità del progetto, la società proponente: «Nell'area limitrofa si legge in una relazione - non si rilevano insediamenti urbani ma si registra soltanto la presenza sporadica di abitazioni rurali. La disposizione dell'opera e le scelte delle caratteristiche costruttive non andranno ad influenzare gli aspetti di carattere paesaggistico in quanto limitano al minimo la modifica dell'estetica dei paesaggi». Inoltre, «l'estensione dei pannelli è caratterizzata dalla possibilità di effettuare coltivazioni sottostanti gli stessi al fine di coniugare la produzione energetica rinnovabile con quella agricola», ma anche «la produzione di miele attraverso l'installazione di circa 100 arnie». Previste opere di mitigazione: siepi e un oliveto.