Nel fine settimana si venerano donne e uomini illustri che hanno avuto a che fare con la Tuscia Viterbese.
“Segnora Illustrissima” è il titolo del libro che sarà presentato (venerdì 17 dicembre ore 17, Sala Nobile del palazzo comunale di Nepi) dall’autrice Elisabetta Gnignera, che ha raccontato la vita di cinque “donne di potere e di governo in un mondo maschile tra Rinascimento e Barocco attraverso la storia del costume”: protagoniste Caterina Sforza, Lucrezia Borgia, Isabella d’Este, Vittoria Colonna, Olimpia Maidalchini Pamphilj.
La storica analizza i ritratti delle varie “Segnore” e all’iconografia dei ritratti aggiunge inventari e note spesa per l’acquisto di tessuti, abiti, gioielli, compulsa ricette per belletti e tinture di capelli. Da lettere e biglietti fa emergere relazioni di cortesia e amicizia che passano per il dono di lozioni, di stoffe pregiate o di una veste all’ultima moda.
A Viterbo, invece, riflettori accesi su “La Pietà” (1516-17) di Sebastiano del Piombo, conservata al Civico del capoluogo e in procinto di essere ospitata nel nuovo spazio realizzato sotto i portici di Palazzo dei Priori. Sabato 18 dicembre, ore 17, nella chiesa di Sant’Ignazio (XVII sec.) in via Saffi (attualmente custodita e officiata dalla comunità Ortodossa) ne parlerà, con l’ausilio di proiezione di fotografie dell’opera, Marco Zappa, artista viterbese e docente alla Nuova Accademia di Belle Arti di Roma e Milano che già si è occupato della tavola in precedenti ed analoghi appuntamenti organizzati dalla sezione viterbese del Touring Club italiano.