Due piccoli centri della Teverina – Graffignano e la sua frazione Sipicciano – rinnovano la loro presenza alla “Giornata del contemporaneo”, la cui 17ma edizione di svolgerà in tutta Italia, con la “Festa dell’arte” curata da Antonio Arevalo col patrocinio di varie associazioni locali.
«L’iniziativa avrà come fil rouge – rivela il critico cileno - il tema del performativo in riferimento non solo all’esperienza della corporeità del performer sulla scena, ma soprattutto l'urgenza di ripensare nuove dinamiche di interazione con il pubblico attraverso la condivisione dello spazio. I musei e gli spazi espositivi associati progetteranno e proporranno per la Giornata attività legate a queste tematiche».
I quali spazi rispondono al nome di Castello Baglioni e sala baronale di Graffignano; la Cappella Baglioni di Sipicciano, ma anche le pareti esterne del paese, con proiezioni e installazioni d’arte. Non solo: nell’occasione riapre l'ex torre Enel (inagibile per più di trent'anni) trasformata in micro museo, con performance musicali ed eventi vari.
Più che corposo il programma, diluito negli spazi citati. La mostra collettiva “Formes & Deformes” seconda ricognizione internazionale di pittura a cura di Arévalo. La perfomance musicale del sassofonista Francesco Pecorari inaugura il recupero e riqualificazione della ex Torre. “Respiro” è invece il progetto itinerante di installazioni di Chiara Tommasi.
In serata, proiezione di un documentario di “Sipicciano c'è" sulla mostra di Simone Marini “Nuove direzioni”, ordinata nel borgo in occasione della Giornata del 2020. Nonché del video della maratona dedicata all'arte performativa (“Ginnastica della visione”) di Paolo Angelosanto. Non mancherà, infine, un intervento a sorpresa della Banda musicale "Ponchielli" di Sipicciano.