I volontari Fai Cisl liberano dall'erba alta Santa Maria delle Fortezze. «Ora il Comune mantenga pulito»

I volontari Fai Cisl liberano dall'erba alta Santa Maria delle Fortezze. «Ora il Comune mantenga pulito»
di Simone Lupino
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Martedì 6 Giugno 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 21:44

I volontari della Fai Cisl hanno liberato dall’erba alta due metri la chiesa di Santa Maria delle Fortezze, principale monumento che si incontra arrivando a Viterbo dalla Cassia o via treno. “Adesso le istituzioni si impegnino a mantenere tutto pulito”, pungolano dal sindacato, ricordando lo stato di degrado in cui generalmente versa il sito.

L'iniziativa si è svolta ieri in occasione della giornata mondiale dell’ambiente.

In campo 15 persone munite di decespugliatori, rastrelli, zappa e guanti. “Lo faccio per l’attaccamento al sindacato e per l’amore che nutro verso la città”, raccontava Franco Burla, sudato ma felice durante una pausa per bere un po’ acqua. Con loro anche quelli di Viterbo Clean Up, sempre pronti quando c’è da fare squadra. L’erba che incontrastata invade da settimane intere zone del capoluogo, aveva ricoperto qui tutto il piazzale antistante i ruderi e invaso lo spazio sotto le arcate.

Oltre a “disboscare”, i volontari hanno riempito 10 sacchi con cartoni e cartacce di panini e cibo vario, poi portati via da Viterbo Ambiente. Trovate anche cinque siringhe usate con tanto di ago infilato e il telaio di una bicicletta. Ma le sorprese non sono finite. Tagliando l’erba all’altezza della navata centrale è venuta alla luce una botola aperta sul pavimento. Una situazione di pericolo che è stata segnalata all’assessore ai Lavori pubblici, Stefano Floris, giunto sul posto a un certo punto della mattinata per ringraziare i volontari. L’assessore si è impegnato a mettere la voragine in sicurezza.

La Fai Cisl è una categoria molto sensibile all’ambiente. Raccoglie i lavoratori dell’agricoltura, gli addetti dell’agroalimentare, i forestali. “E’ dal 2019 che organizziamo a livello nazionale una giornata per la cura all’ambiente in occasione del 5 giugno”, spiega il reggente regionale Claudio Tomarelli. "A Viterbo siamo intervenuti in precedenza al fontanile di Fiescoli, all’Acquarossa e a Castel d’Asso. Il prossimo anno vogliamo ripulire un tratto della via Francigena. Quanto sia importante prendersi cura del territorio lo abbiamo visto anche con l’alluvione in Emilia Romagna. L’obiettivo è sensibilizzare le persone a fare qualcosa”.

Tutela dell'ambiente e valorizzazione dei siti di valore storico. “Pensiamo che dopo il Covid sia fondamentale ripartire dal territorio, dalle nostre radici – afferma Sara De Luca, segretaria provinciale Fai Cisl -. E’ un messaggio rivolto soprattutto ai ragazzi”.

"Tenere più puliti i monumenti della città non sarebbe male, questo punto rappresenta la porta di ingresso di Viterbo. Se il biglietto da visita non è ben curato, la gente si fa subito una idea brutta della città. Il rapporto tra costi e benefici, propende di gran lunga per gli ultimi”, chiosa il segretario provinciale Cisl Fortunato Mannino.

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