I volontari della Fai Cisl hanno liberato dall’erba alta due metri la chiesa di Santa Maria delle Fortezze, principale monumento che si incontra arrivando a Viterbo dalla Cassia o via treno. “Adesso le istituzioni si impegnino a mantenere tutto pulito”, pungolano dal sindacato, ricordando lo stato di degrado in cui generalmente versa il sito.
L'iniziativa si è svolta ieri in occasione della giornata mondiale dell’ambiente.
Oltre a “disboscare”, i volontari hanno riempito 10 sacchi con cartoni e cartacce di panini e cibo vario, poi portati via da Viterbo Ambiente. Trovate anche cinque siringhe usate con tanto di ago infilato e il telaio di una bicicletta. Ma le sorprese non sono finite. Tagliando l’erba all’altezza della navata centrale è venuta alla luce una botola aperta sul pavimento. Una situazione di pericolo che è stata segnalata all’assessore ai Lavori pubblici, Stefano Floris, giunto sul posto a un certo punto della mattinata per ringraziare i volontari. L’assessore si è impegnato a mettere la voragine in sicurezza.
La Fai Cisl è una categoria molto sensibile all’ambiente. Raccoglie i lavoratori dell’agricoltura, gli addetti dell’agroalimentare, i forestali. “E’ dal 2019 che organizziamo a livello nazionale una giornata per la cura all’ambiente in occasione del 5 giugno”, spiega il reggente regionale Claudio Tomarelli. "A Viterbo siamo intervenuti in precedenza al fontanile di Fiescoli, all’Acquarossa e a Castel d’Asso. Il prossimo anno vogliamo ripulire un tratto della via Francigena. Quanto sia importante prendersi cura del territorio lo abbiamo visto anche con l’alluvione in Emilia Romagna. L’obiettivo è sensibilizzare le persone a fare qualcosa”.
Tutela dell'ambiente e valorizzazione dei siti di valore storico. “Pensiamo che dopo il Covid sia fondamentale ripartire dal territorio, dalle nostre radici – afferma Sara De Luca, segretaria provinciale Fai Cisl -. E’ un messaggio rivolto soprattutto ai ragazzi”.
"Tenere più puliti i monumenti della città non sarebbe male, questo punto rappresenta la porta di ingresso di Viterbo. Se il biglietto da visita non è ben curato, la gente si fa subito una idea brutta della città. Il rapporto tra costi e benefici, propende di gran lunga per gli ultimi”, chiosa il segretario provinciale Cisl Fortunato Mannino.
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