Elezioni, sistema in tilt: i dati defintiivi non ci sono. Le prime proiezioni dai parziali

Elezioni, sistema in tilt: i dati defintiivi non ci sono. Le prime proiezioni dai parziali
di Massimo Chiaravalli
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Mercoledì 15 Giugno 2022, 10:32

Il sistema si è inceppato. I dati della tornata elettorale – caso più unico che raro, quello di Viterbo – ci sarebbero ma non sono stati ancora caricati. E quelli disponibili non combaciano: il sito della Prefettura è fermo a 65 sezioni su 66, quello del Comune a 63, ma con numeri più alti. E così restano al palo anche le preferenze ai candidati a consigliere, che hanno subito uno stop a 29 sezioni su 66. Il che rende impossibile stabilire con certezza non solo chi entrerebbe in caso di vittoria di Chiara Frontini o di Alessandra Troncarelli, ma anche su quanti seggi può contare ogni lista.

Con i numeri parziali è però già possibile capire l’aria che tira e azzardare qualche ipotesi. Preferenze: le 29 sezioni disponibili mettono sul gradino più alto del podio una miss. E' Antonella Sberna, Fratelli d’Italia, con 333. Nel 2018 era stata la donna più votata, superata solo da Elpidio Micci, che ora è secondo posto con 271 nelle file di Viterbo cresce. Nella stessa lista la terza, Isabella Lotti, con un parziale di 205.

Come si sono comportati gli ex assessori in corsa? Bene Micci e Sberna, come visto. Di Laura Allegrini e Claudio Ubertini si sa, visto che erano candidati a sindaco ed entreranno in consiglio. Restano Marco De Carolis (FdI), che ha preso 143 preferenze, Alessia Mancini (Fondazione) 117, Paolo Barbieri (Fondazione) 76 e Ludovica Salcini (Lega) 83. Non bene l’ex sindaco Giovanni Arena (Viterbo cresce) momentaneamente fermo a 79. Tra gli altri nomi noti Massimo Erbetti (M5S) 33, Giacomo Barelli (Viterbo sul serio) 51, Alvaro Ricci (Pd) 190, l’ex assessora Sonia Perà (Pd) 113, l’ex sindaco Giulio Marini (Forza Italia) 159 , l’ex presidente del consiglio Stefano Evangelista (Lega) 120, Andrea Micci (Lega) 139, Gianluca Grancini (FdI) 152, per Viterbo 2020 Alfonso Antoniozzi 34, Letizia Chiatti 111, Patrizia Notaristefano 121.

Questo dicono 29 sezioni su 66.

Nel gioco del chi entra e chi esce, si può azzardare che probabilmente non saranno più tra i banchi della sala d’Ercole Arena, Lotti, Grancini, Salvatori, Scardozzi, Perlorca, Cepparotti, uno tra Micci ed Evangelista (uno potrebbe entrare), Galati, Bugiotti, Quintarelli, Erbetti, Barelli. Se al ballottaggio dovesse prevalere Frontini, prenderebbe 20 seggi. Nell’opposizione sei spetterebbero alle liste di Troncarelli (per una manciata di voti un seggio se lo giocano Viterbo dei cittadini e Viterbo cresce), tre ad Allegrini (con i dati attuali con lei Sberna e Achilli), uno a testa Ciambella e Ubertini. Il dodicesimo per l’opposizione al momento non è possibile stabilirlo con certezza: dovrebbero contenderselo Ubertini e Ciambella. Stesso discorso per la minoranza se dovesse vincere Troncarelli, che avrebbe 20 consiglieri, con Frontini a quota sei.

Tutto questo è ancora nell’alveo delle proiezioni, perché secondo il sito del Comune lo spoglio non risulta definitivo nelle sezioni di Carmine, scuole elementari Ellera e La Pila. Due in più rispetto alla Prefettura. Da palazzo dei Priori fanno sapere che i dati ci sono, ma non quadrano del tutto: devono combaciare i voti validi per le liste, al solo al candidato sindaco con i voti validi. Poi, sommati a schede bianche, nulle e non attribuite i conti devono tornare col totale dei votanti. Il tutto si dovrebbe risolvere in giornata.

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