Anche nell’ultimo fine settimana di novembre, in due eventi risuona il nome di Dante a 700 anni dalla scomparsa.
Venerdì 26 novembre, al Teatro Caffeina, ore 21, è la volta di “Canto XXVI: il viaggio di Ulisse”, una lezione-spettacolo di Gabriele Bisti in cui si rievoca il folle volo dell’eroe omerico raccontato in versi nella Comedia. Sul palco, un ambiente sonoro elettrificato costruito da Bisti insieme al compositore, arrangiatore e strumentista Lorenzo Busti. A cura di “Stay in Tuscia” col contributo del Comune e in collaborazione con Compagnia Tetraedro e Archeores.
Sabato 27, alle ore 21, al Teatro Farnese di Gradoli, “Io, Dante e Bonifacio”, di Gianni Abbate: un’opera tra fantasia e realtà storica. «La scena – spiega lo stesso attore-regista, sul palco insieme a Ennio Cuccuini - si finge nell’anticamera del Papa. Dante, come ambasciatore di Firenze, vuole essere ricevuto da Bonifacio per chiedergli di non intromettersi negli affari politici della sua città e ottenere la totale indipendenza dallo Stato Pontificio.
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