Scuola, Peroni: «Positivo il bilancio della settimana». Ma restano disservizi nei trasporti

Un mezzo Cotral pieno
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Domenica 24 Gennaio 2021, 09:58 - Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 13:23

“Sì, qualche disguido rispetto ai mezzi di trasporto effettivamente c’è stato. Ma il bilancio della prima settimana è comunque positivo”. Nei primi giorni del rientro sui banchi dei circa 13mila ragazzi delle superiori, Daniele Peroni, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale, ha monitorato le diverse scuole, raccogliendo segnalazioni e lamentele. Un vero e proprio report quello che ogni dirigente ha inoltrato anche a seguito della riunione avuta a ridosso del 18 gennaio, in cui avevano paventato al provveditore i timori per i doppi turni e l’incastro dei nuovi orari con i collegamenti, soprattutto del Cotral, visto che i bus sono i mezzi prediletti per gli spostamenti degli alunni. 

Ebbene, Peroni ammette che di problemi ce ne sono stati: “Ma tutti esterni alla scuola. Mi riferisco agli imprevisti nei collegamenti, soprattutto lungo le direttrici che portano a Ronciglione, Caprarola e Bagnoregio. Sapevamo – continua – che quella appena trascorsa sarebbe stata una settimana di rodaggio per valutare le modalità di rientro in presenza al 50%. Quanto rilevato dai dirigenti, è stato prontamente riferito anche alla società di trasporti. Cotral ha assicurato che sta facendo quanto in suo potere per sopperire alle carenze”. Domani, con l’avvio della seconda settimana, l’azienda dovrebbe quindi apportare quegli aggiustamenti per garantire a tutti i pendolari di raggiungere la scuola e tornare a casa.

Di fatto, il riscontro della prima settimana fornisce un quadro in cui la provincia appare divisa a metà: come a livello regionale, dirigenti e insegnanti puntano il dito contro una organizzazione accusata di essere romano-centrica, puntando il faro sul Viterbese la stessa logica sembra agevolare il capoluogo a danno degli altri comuni.

Tant’è che spesso i bus per la città dei papi ci sono, mentre restano le difficoltà per raggiungere gli altri paesi. Come denunciato, ad esempio, dalla preside dell’Alberghiero di Caprarola secondo la quale i mezzi per chi frequenta il secondo turno sono stati messi alle 17 ma, una volta raggiunta Viterbo, non ci sono le coincidenze per tornare a casa. E peggio va per quegli istituti che si trovano in provincia. Come il Dalla Chiesa di Montefiascone dove, non a caso, si sono registrati i maggiori tassi di adesione allo sciopero degli studenti, visto che in molti non avevano il pullman per andare o per tornare. “Ne parleremo lunedì con il prefetto: abbiamo ottenuto un incontro”, fa sapere uno dei rappresentanti d’istituto, Gabriele De Santis.

In ogni caso, Peroni vede il bicchiere mezzo pieno. “Nonostante tutto, i ragazzi sono stati felici di rivedere i compagni e gli insegnanti, riappropriandosi di uno spazio di socialità fondamentale per la loro formazione. Solo il 25% degli alunni lunedì non è andato in classe, partecipando allo sciopero. Percentuale ridotta al 18% venerdì. Quanti protestano vogliono legittimamente far sentire la loro voce e pretendo collegamenti efficienti. Ribadisco che la scuola è sicura e i problemi sono fuori: auspico – conclude il dirigente – che Cotral riesca a soddisfare tutte le richieste arrivate in questi giorni”.

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