A colpire i sanitari è la velocità con cui si diffonde tra i piccoli. E, una volta che un ragazzino in famiglia si è contagiato, è molto probabile che nell’arco di pochi giorni il virus arrivi a colpire l’intero nucleo. È quanto sta avvenendo nelle ultime settimane in provincia di Viterbo dove un numero sempre più elevato di minori, soprattutto nelle fasce d’età non ancora vaccinabili, si contagia e diventa vettore inconsapevole di infezione nei confronti dei contatti più stretti.
Anche gli ultimi dati di ieri lo confermano: con 58 nuovi positivi scoperti dalla Asl, 24 hanno meno di 18 anni e di questi 23 sono under12. I restanti contagiati in gran parte sono parenti stretti di bambini già positivi. E, inoltre, il contagio si sta diffondendo a macchia d’olio nella Tuscia, tanto che ieri sono stati coinvolti 19 comuni su 60 (15 a Viterbo, 6 a Carbognano, 4 a Calcata e Gallese, 3 a Canino, Civita Castellana, Farnese, Montefiascone e Nepi, 2 a Bomarzo, Faleria, Ronciglione e Vasanello, uno a Blera, Castiglione in Teverina, Orte, Vejano, Vignanello e Vitorchiano). Uno tra i nuovi positivi è stato ricoverato: un uomo di Civita Castellana nato nel 1944, il più anziano degli ultimi colpiti.
Una situazione che si riflette sulle proiezioni matematiche: secondo le analisi del matematico Giovanni Sebastiani del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), quella di Viterbo è tra le province d’Italia in crescita lineare con 89 nuovi casi ogni 100mila abitanti nell’ultima settimana.
“Abbiamo contattato immediatamente le autorità sanitarie competenti e, dopo aver valutato congiuntamente il fatto che il fenomeno fosse circoscritto solo ad alcune classi per le quali è stata attivata immediatamente la Dad e ad alcuni soggetti già posti in quarantena, abbiamo ottenuto dai sanitari – continua il primo cittadino - la disponibilità ad eseguire, per tutti gli alunni della scuola elementare, un tampone molecolare per verificare eventuali ulteriori positività”. Il test è facoltativo e gratuito. I prelievi verranno effettuati nella mattinata di lunedì 22 novembre secondo le indicazioni di luogo e di tempo che verranno comunicate dalla dirigente scolastica.
La Asl, intanto, visto l’andamento del contagio ha prorogato per sei mesi la fornitura di test rapidi per la ricerca qualitativa dell’antigene del Sars-Cov2 per un importo di circa un milione di euro.