Vaccini, è record di dosi agli over80: Viterbo prima nel Lazio

Un over80 dopo il vaccino
di Federica Lupino
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Mercoledì 20 Gennaio 2021, 06:50 - Ultimo aggiornamento: 21:29

Quella di Viterbo è la provincia del Lazio con più over80 vaccinati. La Asl, che ha aperto le danze in regione rispetto alla campagna per questa fascia d’età, ha staccato le altre aziende sanitarie forte di 1.659 dosi già somministrate ai più anziani (il totale, compresi i sanitari, invece è di 6.250). Nonostante ieri le vaccinazioni siano andate più al rilento del previsto per effetto della riduzione nella fornitura a livello nazionale, oggi i sanitari si aspettano nuove consegne che consentiranno di riprendere a pieno ritmo.

E ci si prepara per inoculare le dosi a tutti gli ultra80enne (attualmente la campagna è rivolta a quelli più fragili perché affetti da malattie croniche): 9 i punti di somministrazione diffusi sul territorio con prenotazioni a partire dal 25 gennaio (sul sito SaluteLazio.it, inserendo semplicemente i riferimenti del proprio codice fiscale). Oltre alle sedi già operative presenti negli ospedali di Belcolle, Civita Castellana, Tarquinia ed Acquapendente, da lunedì 1 febbraio entreranno in funzione ulteriori 5 punti: nelle case della salute di Bagnoregio e Soriano nel Cimino, nel presidio ospedaliero Sant’Anna di Ronciglione, alla Cittadella della salute di Viterbo e presso il poliambulatorio di Bolsena.

Gli ultimi dati diramati dalla Asl dimostrano, intanto, che la curva epidemica sta perdendo slancio.

Nelle ultime 24 ore i negativizzati hanno surclassato i nuovi casi 70 a 19. Una differenza tanto sostanziale era stata registrata solo nelle scorse settimane, prima che il virus riprendesse vigore a ridosso delle festività natalizie.

A Nepi, dove ieri si è registrato un nuovo caso, il sindaco Franco Vita ha avuto un colloquio con il responsabile del Cra, anche lui colpito dal Covid. “I contagiati sono 40 asintomatici e il trasferimento di alcuni in una struttura ospedaliera è stato disposto per misura precauzionale in quanto affetti da più patologie. I positivi – fa sapere il primo cittadino - sono stati opportunamente separati in una parte della struttura. Il personale, assente perché infettato, è stato in misura sufficiente sostituito da altri operatori . La situazione si sta stabilizzando e nessun parente dei pazienti o visitatore può entrare nella struttura. Inoltre, il personale viene sottoposto a test prima di entrare in servizio”. Da segnalare, infine, il decesso di un 86enne di Vetralla e il continuo aumento dei ricoverati, ora a quota 132.

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