Covid, crescono i contagi tra i giovani. I sindaci: «Rispettate le regole». A Vetralla 3 classi in quarantena

Sanificazione nella scuola di Vetralla
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Giovedì 8 Ottobre 2020, 05:45

“Si incontrano a qualsiasi ora e senza mascherina. Non rispettano il distanziamento sociale. Se continuiamo in questo modo, nelle prossime settimane sarà un disastro”. Il vicesindaco di Sutri, Luigi Di Mauro, lancia l’allarme sui giovani: “Quello che sta emergendo dagli ultimi bollettino è che il virus si diffonde soprattutto tra di loro. Noi come Comune non abbiamo le forze per controllare ogni angolo di città di giorni e di notte. Tutto – ammette – è demandato alla responsabilità personale che spesso manca”.

Ieri in paese si sono registrati tre nuovi casi, di cui due a carico di adolescenti di 14 e 16 anni. “Nostro figlio ha frequentato la scuola in presenza fino al 1 ottobre, non ha avuto occasioni di incontro con ragazzi di Sutri da molti giorni.e non ha mai preso il pullman", hanno fatto sapere i genitori di uno dei due, per tranquillizzare gli animi nella cittadina.


Anche a Nepi il sindaco Franco Vita fa appello ai giovani, dopo i 4 nuovi casi registrati ieri, tra i quali una ragazza che frequenta il Colasanti di Civita Castellana dove, come da protocollo, compagni, docenti e personale Ata che ha avuto contratti con lei sono stati messi in quarantena. “Stiamo attraversando un momento molto delicato che richiede da parte di tutti senso di responsabilità e rispetto per gli altri. Il focolaio nella palestra – afferma il primo cittadino - sta evidenziando contagi in persone giovani nel nostro comune e in uno limitrofo”.

Quindi, l’appello: “Ai tanti ragazzi che spesso vedo senza mascherina ricordo che, al di là della eventuale sanzione pecuniaria, debbono avere rispetto per gli altri e in particolare per i loro familiari, evitando di essere portatori del contagio nel proprio nucleo familiare".


Dei 25 nuovi casi totali comunicati ieri dalla Asl, 5 sono a Vetralla e riguardano di nuovo alunni e personale della primaria.

Nella scuola, al momento tutte le tre classi quinte sono in quarantena. Contagiati al momento risultano 6 alunni (di cui due figli di una insegnante), due docenti e una maestra di sostegno. Dal Comune attendono i risultati dei 18 test effettuati ieri per valutare, in accordo con la Asl, eventuali altre misure di contenimento. Intanto, tra i genitori cresce la paura e molti stanno rinunciando a mandare i figli a scuola. Il dirigente scolastico Roberto Santoni in una lettera ricorda che “è poco utile la caccia al colpevole ma occorre, piuttosto, senso di responsabilità, di misura e di solidarietà”.


A Faleria tutti negativi i tamponi effettuati alla scuola dell’infanzia dopo che l’insegnante (residente in un altro comune) è risultata contagiata. A Castel Sant’Elia il sindaco Vincenzo Girolami oggi riapre le scuole, dopo la positività di una alunna della primaria (chiusa la classe coinvolta in attesa dei risultati di 25 tamponi). A Fabrica di Roma tre casi tra cui una bambina della seconda elementare, una donna e un 80enne ricoverato con problemi respiratori. “Ho chiuso la classe della primaria per la sanificazione. Stiamo attendendo i risultati del tampone sul fratellino che frequenta le medie”, dice preoccupato il sindaco Mario Scarnati.

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