Covid, si allarga il contagio tra i religiosi: 224 tra suore e frati positivi nella Tuscia

Le suore di Tuscania in preghiera
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Domenica 20 Dicembre 2020, 06:50 - Ultimo aggiornamento: 21 Dicembre, 14:19

Il virus continua a correre tra le celle dei monasteri. In pochi giorni, il focolaio partito dal convento di San Francesco a Bagnoregio è arrivato a colpire 224 persone, in maggioranza religiosi, esclusi 3 casi che riguardano comuni cittadini. Spicca la situazione di Tuscania dove tutte le clarisse presenti al San Paolo sono risultate positive.

Il boom di contagi nel paese è infatti riconducibile a quel cluster: dei 53 nuovi contagi rivelati ieri dalla Asl, 50 coinvolgono le monache e si aggiungono alle altre 20 positive scoperte due giorni fa. A loro va sommata una coppia di coniugi che frequentavano assiduamente il monastero. Solo un caso non risulta avere legami con questa realtà, essendo invece riferibile a una famiglia già colpita in precedenza.

Finirà qui? È presto per dirlo. Alcuni temono che solo nei prossimi giorni si potrà capire la reale portata delle ripercussioni sulla popolazione nei paesi colpiti. Il lavoro di contact tracing di Asl e Comuni è stato imponente. Ma trattandosi di numeri così elevati e considerando che alcune delle religiose contagiate (non quelle di clausura a Tuscania) avevano l’abitudine di girare per raccogliere donazioni, avere un quadro preciso dei contatti avuti risulta complicato.

Non nasconde la preoccupazione il sindaco Fabio Bartolacci. “A Tuscania abbiamo un totale di 87 persone che hanno contratto il Covid-19. Di buono, c’è che non ci sono situazioni sanitarie preoccupanti, nemmeno per quanto riguarda la suora più anziana: stanno tutte bene, tante sono asintomatiche.

Ma dobbiamo essere preoccupati per quanti hanno avuto rapporti con loro: alcune persone sono state rintracciate, altre hanno già fatto il tampone e ci hanno comunicato che è negativo. Altre ancora le stiamo cercando. Se il virus esce da quelle quattro mura siamo davvero a rischio. Facciamo attenzione”, ribadisce.

Salgono a 8.249 i contagiati dall’inizio della pandemia nella Tuscia. Al momento, risultano ancora positivi in 1.661 dei quali 99 ricoverati nelle strutture Covid tra Viterbo e Montefiascone. Sono 46 invece gli ultimi negativizzati e 76.153 i tamponi sinora effettuati, compresi i 417 delle ultime 24 ore.

Il bollettino di ieri, oltre all’exploit di Tuscania, ha segnalato altri 27 casi sparsi per la provincia, per un totale di 80 nelle ultime 24 ore. Tra questi, da segnalare che dei 4 di Fabrica di Roma 2 sono minorenni: un ragazzino di 6 anni e una di 11. Continua la conta delle vittime: nelle ultime 24 ore, morti 4 pazienti ricoverati nelle strutture Covid: 3 cittadini di 74, 83 e 91 anni di Viterbo, 1 cittadina di 75 anni di Montefiascone. Tra di loro, anche Marcello Polacchi, avvocato ed ex presidente della Provincia, nonché storico esponente del Pci viterbese.

Infine, la Regione fa sapere che nel Lazio il valore RT complessivo è all'1,04. Viterbo con lo 0,53 è la migliore (mentre settimane fa il suo indice era il peggiore), seguita da Roma con 0,98, Rieti con 1,03, Frosinone 1,04, infine Latina con 1,65. 

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