Covid, riapre la Terapia intensiva a Belcolle: due ricoverati. Dei 665 positivi molti under 12

Il blocco D di Belcolle
di Federica Lupino
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Martedì 16 Novembre 2021, 06:20 - Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 13:31

Riattivati i posti letto di terapia intensiva Covid a Belcolle. Dopo mesi in cui era rimasto vuoto, ieri la Asl ha dovuto trasferire due pazienti già ricoverati a Malattie infettive nel reparto dedicato ai malati più gravi. In ospedale si trovano al momento 22 persone, delle quali la più giovane è del ’95 e la più anziana del ’25. Intanto, continua a guadagnare terreno il virus nella Tuscia.

Le persone attualmente colpite dal Covid-19 sono 665. Ma a spiccare è il dato che riguarda l’età dei positivi: 140, ovvero quasi un quarto, hanno meno di 12 anni. Gli under18 sono pochi di più: 169. Significa che i più colpiti tra i minorenni sono proprio quelli che ancora non rientrano nella fascia dei vaccinabili. A livello nazionale, il Governo sta valutando l’ipotesi di aprire le somministrazioni anche ai bambini tra i 5 e gli 11 anni ma al momento non c’è ancora alcuna certezza.

Questi numeri, naturalmente, si riflettono all’interno delle aule scolastiche. Le classi in quarantena nel Viterbese sono 42: di queste. 8 sono dell’infanzia. 20 della primaria, 9 della secondaria di primo grado e 5 della secondaria di secondo grado. Anche in questa ripartizione, è evidente come il numero maggiore degli alunni in isolamento sia tra gli under12. Il totale degli studenti costretti a casa è di 304: 48 degli asili nido, 109 delle elementari, 75 delle medie e 72 delle superiori.

Ma i dati secchi, seppur in costante aumento nelle ultime settimane, sarebbero fuorvianti se non letti in un contesto temporale più ampio: un anno fa in quarantena di trovavano 903 studenti della Tuscia, tre volte tanto le cifre attuali. Sul fronte del personale, sono 43 gli operatori scolastici costretti a casa.

Sempre restando alla scuola, da settembre a oggi sono state poste in quarantena 152 classi in totale; nello stesso periodo dello scorso anno erano 475. Insomma, se la curva cresce è pur vero che gli effetti del vaccino sono tangibili sui numeri, visto che il raffronto con 12 mesi fa dimostra comunque un contenimento della pandemia. Va, inoltre, ribadito che i contagi non avvengono tra i banchi: sono piuttosto occasioni di socialità extrascolastiche – come i famigerati compleanni a Orte – ad alimentare la diffusione del virus che, dai più piccoli, spesso arriva a colpire l’intera cerca famigliare. Infatti, molti dei viterbesi ora positivi sono contatto di caso di un minore. 

Dei 19 infetti scoperti ieri dalla Asl, 3 riguardano alunni della scuole. Uno è di Gallese, dove il sindaco Danilo Piersanti ha chiuso fino a oggi la scuola primaria per sanificare i locali. Gli altri vivono a Carbognano (infanzia e mensa chiuse da ieri per tutta la settimana, mentre ieri alla primaria tamponi molecolari per tutti) e a Soriano nel Cimino. 

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