Covid, impennata del numero di morti in un anno. Mai così tanti a Viterbo

Un reparto Covid
di Maria Letizia Riganelli
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Mercoledì 30 Dicembre 2020, 07:45 - Ultimo aggiornamento: 21:26

Cento morti in più rispetto alla media. A Viterbo in questo 2020 funestato dal virus il numero dei decessi sale 1850. Di cui 60 hanno perso la vita a causa del Coronavirus. Numeri che sconcertano. Soprattutto se messi a confronto con quelli degli anni precedenti.

Nel 2019 l’anagrafe del capoluogo ha registrato 1769 decessi, nel 2018 1770. L’incremento di questo 2020 è dovuto quasi tutto al virus, che ha colpito e messo fine a moltissime vite. Uomini, donne. Anziani e non solo, che ha causa della nuova emergenza sanitaria hanno smesso di essere parte di famiglie e della comunità viterbese. 

Secondo quanto registrato dagli uffici del Comune di piazza Fontana Grande l’incremento maggiore è stato registrato durante la seconda ondata del virus, da novembre per la precisione. In pochissimi mesi sono stati 400 i morti di Viterbo. Facendo accelerare il conto e facendo salire l’asticella oltre 1800, dato che da anni non veniva toccato. 

L’incidenza del Covid si è fatta sentire non solo nel capoluogo. Anche Montefiascone e Civita Castellana hanno registrato numerosi decessi a causa del virus, 24 per il primo e 13 per la cittadina della ceramica. L’Istat ha stimato che nel 2020 in Italia il dato dei morti sarà compreso tra 674mila e 704mila.

Nel 2019 il conto si fermò a 647mila. «Bisogna continuare a stare attenti e rispettare le regole, il distanziamento e i presidi - afferma l’assessore all’anagrafe diViterbo, Alessia Mancini - la situazione non si è ancora normalizzata e i numeri dei decessi del degli ultimi due mesi del 2020 lo dimostrano». 

Che non è ancora il momento di sentirsi liberi lo ha affermato anche il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti durante la consegna del primo lotto di vaccini alla Asl di Viterbo: «Troppo presto per pensare che tutto sia finito - ha detto -, dobbiamo continuare a mantenere alta l’attenzione e rispettare tutti i divieti». Nel Lazio i morti per Covid sono stati 3.576, in Italia oltre 72mila. 

Ieri, però, è stato anche il primo giorno, dopo settimane, in cui l’azienda sanitaria non ha registrato nessun decesso nel Viterbese, da Covid. Probabilmente è solo un dato isolato, ma ora per fermare la catena dei decessi c’è anche un’arma in più. La campagna di vaccinazione di massa è stata appena messa in moto. La speranza è che nel 2021 quei numeri così alti possano tornare a normalizzarsi.

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