Spirale Covid, le scuole nel mirino dei sindaci

Coda per i tamponi al Riello
3 Minuti di Lettura
Martedì 3 Novembre 2020, 09:59 - Ultimo aggiornamento: 16:52

Contagi record, ultima spiaggia chiudere le scuole dell'obbligo. I 233 casi accertati di positività al Covid di ieri hanno portato molti amministratori della Tuscia a interrogarsi sul futuro delle elementari e medie. Troppi contagi, e molti in età scolare, hanno fatto scattare i campanelli d'allarme.
Il primo a uscire allo scoperto è stato il sindaco di Viterbo Giovanni Arena che appreso dei nuovi 80 casi del capoluogo ha deciso di chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado. Lo farà, se lo farà, solo dopo che il premier Conte avrà firmato il dpcm previsto per oggi. Alle esternazioni del primo cittadino di Viterbo sono ovviamente seguite le lamentele di moltissimi genitori che in pochissimo tempo hanno organizzato una petizione online per tentare di bloccare tutto.
«Vogliamo essere ascoltati - spiegano i firmatari della petizione - soprattutto per i nostri figli che con spirito di adattamento hanno ricominciato un nuovo anno scolastico con la legittima prospettiva di poterlo portare a termine. E invece, ogni giorno che passa, sembra mancarci la terra sotto i piedi. Chiediamo che le scuole del I ciclo d'istruzione non vengano chiuse perché questo significherebbe far precipitare in una spirale cieca intere famiglie».
I COMUNI A RISCHIO
Arena non è l'unico sindaco difronte a questa scelta. I numeri dei contagi diramati ieri dalla Asl di Viterbo hanno fatto tremare i polsi anche ad altri sindaci. Tra cui quelli di Civita Castellana, Montefiascone, Capranica e Castel Sant'Elia. In particolare a Montefiascone i sanitari della Asl stanno facendo ulteriori approfondimenti visto il sensibile incremento di casi. E il commissario prefettizio Anna De Luna, ieri pomeriggio, ha incontrato i dirigenti scolastici proprio per decidere il futuro delle scuole. I numeri parlano chiaro: 233 i casi accertati. Di questi: 80 a Viterbo, 17 a Montefiascone di cui 4 in età scolare, 14 a Civita Castellana, 12 a Capranica, 9 a Orte, 7 a Gradoli, 7 a Tuscania, 7 a Vetralla, 6 a Fabrica di Roma.
IL CASO CIVITELLA
Cade anche l'ultimo baluardo della Tuscia: per la prima volta si registra un caso a Civitella d'Agliano, fino a ieri unico centro Covid-free. E se aumentano i contagi aumentano anche le richieste di tampone. La Asl di Viterbo, per evitare lunghe e inutili code ai drive, ha deciso che da giovedì 5 novembre per effettuare il tampone ci si dovrà registrare sul sito e prenotare. «La nuova modalità di accesso al servizio - spiega la Asl - ha l'obiettivo di evitare che i cittadini aspettino in fila ai drive in, in attesa dell'esame diagnostico. La prenotazione del tampone sarà possibile già da domani per le agende di giovedì 5 e per i giorni successivi».
La modalità di accesso online è molto semplice. Basta avere con sé «la ricetta dematerializzat - si spiega ancora - con la prescrizione effettuata dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta, e il codice fiscale ed entrare nella piattaforma regionale. Una volta effettuato l'accesso, si potrà scegliere il giorno e l'ora di esecuzione del tampone». Al termine dell'operazione, verrà rilasciato un codice di prenotazione che il cittadino dovrà esibire al drive in.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA